- slide sintesi progetto AdS Provincia di Monza e Brianza "Fianco a Fianco"
- Protocollo d'intesa
- incontro tra il Tribunale di Monza e le RSA, RSD, CSS
- Protocollo operativo per l'istruzione e la gestione degli Sportelli territoriali di prossimità
- Delibera ASL - Approvazione linee guida per attivazione e gestione dell'elenco degli Ads
- Guida - Per sentirsi pienamente cittadini: due persone vere, fianco a fianco
- Il protocollo d'intesa per la collaborazione tra il Tribunale di Monza e Fianco a Fianco
- Vademecum
La Rete Fianco a Fianco
Fermo restando la finalità generale di supportare nel territorio di Monza e Brianza l' istituto dell'Amministratore di Sostegno la Rete Fianco a Fianco intende lavorare per:
1. Organizzare le potenzialità rilevate sul territorio in un "sistema" capace di sviluppare sinergie, superare criticità, razionalizzare le risorse disponibili e intercettarne di nuove, di produrre cultura nel territorio sul tema della protezione giuridica, costruire una rete che coinvolga tutti gli attori potenzialmente interessati e veda la copertura di tutto il territorio provinciale, realizzare forme strutturate di partnership con i soggetti istituzionali (convenzioni, accordi di programma...), formalizzare un sistema di governance della rete che preveda l' istituzione di un Tavolo integrato Terzo Settore/Istituzioni pubbliche dove realizzare un processo di integrazione. Realizzare una rete stabile delle Associazioni per assicurare la continuità del progetto oltre il termine ultimo previsto (31-12-2012).
2. Promuovere una cultura della Protezione Giuridica secondo lo spirito della Legge e realizzare azioni di accompagnamento, aiuto e sostegno ai soggetti fragili, ai loro familiari, agli operatori dei servizi nella scelta di attivazione del ricorso per l'AdS. Implementare gli sportelli informativi e di supporto alla presentazione del ricorso.
3. Sviluppare conoscenze e competenze a diversi livelli sulla protezione giuridica in generale e sull'AdS in particolare realizzando moduli formativi di base destinati agli operatori dei servizi e moduli formativi avanzati per AdS già nominati e volontari interessati a svolgere il ruolo di AdS. Produrre materiale informativo e di orientamento.
4. Coinvolgere e sollecitare le realtà del privato sociale a interpretare il proprio ruolo da protagonisti nel "prendersi cura" delle persone fragili attraverso la disponibilità di volontari ad assumere il ruolo di AdS. Costruire e formalizzare un elenco di persone e associazioni disponibili a diventare AdS. L'elenco dovrà comprendere persone motivate, formate e selezionate.
5. Realizzare un sistema di servizi stabili di supporto agli AdS. Reperire un pool di professionisti disponibili a fornire gratuitamente un supporto consulenziale agli AdS su un ampio spettro di competenze (giuridico/legale, fiscale, finanziario, previdenziale e pensionistico, assicurativo, notarile, sanitario, relazionale).Costruire con i professionisti disponibili un servizio strutturato a beneficio degli AdS.
Da dove partiamo: i dati di contesto
L'analisi dei dati rilevati sul territorio di Monza e Brianza ci restituisce il seguente quadro di sintesi:
1. Stato di applicazione della Legge
- Il ricorso all'AdS ha registrato un "picco" nell'anno 2007 e ora tende a stabilizzarsi
- L'AdS tende a sostituire l'istituto della curatela (inabilitazione), ma si registra complessivamente un dato di protezione giuridica esiguo rispetto al fabbisogno ipotetico misurato sulla presenza di persone assistite in condizioni cliniche di accertata incapacità, con particolare riferimento all'area degli anziani
2. Bisogni riscontrati:
Il progetto ha evidenziato forti criticità nell'applicazione della legge derivanti da:
1. l'aumento esponenziale del numero di richieste di AdS (a volte non congrue e a volte inutili);
2. la difficoltà di interpretazione della nuova legge (quando nominare un tutore e quando un AdS?);
3. la grande mole di richieste di informazioni al tribunale e ai comuni difficilmente gestibile a causa della contrazione delle risorse ;
4. la difficoltà di dare informazioni univoche e condivise con il tribunale;
5. la difficoltà di dialogare con il Tribunale;
6. la difficoltà dei cittadini nella gestione dei ricorsi e degli obblighi derivanti dalla gestione delle AdS;
7. il grande numero di casi affidati ai comuni (in mancanza di familiari e/o volontari disponibili ad assumere il ruolo di AdS);
8. la carenza di informazione per la cittadinanza e di formazione per gli operatori.
3. Strumenti/iniziative di supporto attivati
Il progetto Fianco a Fianco ha avuto una forte valenza innovativa derivante dalla creazione di un nuovo sistema di protezione giuridica basato sulla sinergia degli interventi. Fondamentale è stato l'incontro tra il nostro progetto e il progetto del tribunale "Innovagiustizia". Le due progettualità, insieme, hanno sviluppato la costruzione della rete (pubblico e privato sociale), modalità innovative di rapporto con il tribunale (Tavolo Giustizia, Tavolo Operativo della Volontaria Giurisdizione, sito, modulistica, tracciabilità dei ricorsi, riorganizzazione della Cancelleria, , creazione di 5 sportelli istituzionali di prossimità con modalità operative innovative, interventi di formazione congiunti, regia (Innovagiustizia) e coordinamento (Fianco a Fianco) tra gli enti, FAQ e buone prassi, scambio informazioni, creazione di un elenco degli AdS a cura dell'ASL MB).