L’allargamento della rete e i progetti ads la strada intrapresa dal progetto asl2

Siamo partiti con la coscienza che, un indicatore di risultato del progetto sarà quante realtà non del mondo della disabilità vi aderiranno.

Per il progetto ads,ma in generale per qualsiasi progetto sociale che parta dal mondo della disabilità è centrale che non rimanga chiuso tra gli enti promotori ma possa far breccia con le altre realtà concretizzando la trasversalità dei temi,in questo caso la tutela degli incapaci,che tocca come beneficiari,alla luce della convenzione Onu art 1 comma 2 ,un mondo che va ben aldilà della c.d. disabilità e come attori tutti quei cittadini che vogliono essere attivi per promuovere il bene comune e la coesione sociale nei territori.

Per questo abbiamo individuato nei coordinamenti territoriali dell’associazionismo e della cooperazione la naturale sponda per l’allargamento della rete .

Sottoscrivere quindi protocolli di collaborazione con le reti territoriali vuol dire poter contaminare un mondo che può attivare,con una buona informazione,energie nuove e all’apparenza distanti .

Un coordinamento che parta dal socioassistenziale ma che si sia aperto al culturale è garanzia di capillarità per l’informazione sull’ads e sul suo ruolo, in quella logica di coesione sociale sui territori che partendo magari dal socioassitenziale, incontra la musica,la fotografia,l’educazione,la memoria e perché no la buona cucina.

Un tentativo di far penetrare un ‘idea,un bisogno nel tessuto vivo dei nostri territori in quelle reti relazionali che hanno sempre permesso al nostro Paese,primo o poi di ritornare a quella solidarietà,a quel Welfare di comunità indicato dai Padri Costituenti e maledettamente attuale .

Che c’azzecca l’ads con la fotografia,la cucina,la bicicletta,la musica la polisportiva ?

C’azzecca,c’azzecca perché trasforma interessi individuali in interessi collettivi , infatti la fotografia,la cucina e la bicicletta,condite con un pizzico di solidarietà ,oltre a cambiar gusto si apre a nuovi orizzonti…anche perchè

“Il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la Politica. Sortirne da soli è l’avarizia”:Don Milani

È uno strumento pratico per gli ads, per il progetto di vita delle persone con fragilità che sostengono: raccoglie il percorso sanitario, sociale ed affettivo delle persone, partendo dai piccoli gesti della vita di tutti i giorni che la colorano e la rendono unica ed irripetibile. È fondamentale che le tante e preziose conoscenze legate alle persone con fragilità non vadano perse al mancare dei genitori, cosicché chi si prenderà cura di loro possa svolgere questo compito al meglio. È come pensare che la comunità tutta si faccia carico delle storie delle persone con fragilità, condividendo ansie, speranze, successi e delusioni, rendendo la strada da percorrere più leggera. Con questa speranza Ageha, capofila del progetto Ads “insieme si fa!” metta a disposizione questo promemoria, ringraziando Vividown di Milano che lo ha realizzato. Riportiamo l’introduzione di Marie Odile Rethorè, della Fondazione Lejeune di Parigi che ha ideato “Mon livret” di cui il manuale è l’adattamento.

Cara Mamma
Caro Papà
Dalla mia nascita sono successe cose molto importanti, per voi come per me

Io non ho capito tutto e non mi ricordo di tutto... ma, voi, io lo so, non avete dimenticato niente di ciò che mi riguarda e conoscete tutti i miei segreti, i piccoli come i grandi.

Oggi voi potete spiegare ciò che io non posso o che non so dire ma verrà un giorno in cui voi non ci sarete più e non potrete più tramandare i "nostri segreti".

Affinchè io sia meno solo quando questo succederà e affinchè quelli che si occuperanno di me mi conoscano meglio, io vi chiedo di scrivere la mia storia in questo " manuale di vita".

Lo scriveremo insieme, giorno dopo giorno, con i miei fratelli e le mie sorelle, mettendo delle foto perché io possa, quando vorrò, rivivere le grandi tappe della mia vita e rivedere coloro che ho amato e che mi hanno amato.

Le informazioni riguardanti la mia situazione, i medici, i chirurghi, i fisioterapisti, ecc che si sono occupati di me, dovranno essere molto precise al fine di ritrovare il mio dossier, in caso di bisogno, anche dopo molto tempo.

Bisognerà, naturalmente, aggiornare queste informazioni costantemente. Questo "manuale di vita" non sostituisce il mio libretto sanitario o un diario famigliare. Non è una cartella clinica, un documento amministrativo e nemmeno un album di famiglia. E' un manuale dei "nostri segreti" , dei miei naturalmente, ma anche di quelli della famiglia.

E' necessario che scriviate tutto quello che avete fatto per me, tutto quello che mi piace, quello che mi fa paura, quello che mi posso fare da solo.....

Il medico che ci conosce bene potrà aiutarci a scrivere questo manuale, se necessario.

Nessuno, compagnia d'assicurazione o notaio, potrà consultare o utilizzare le informazioni che contiene senza la nostra autorizzazione.

Bisognerà integrare il mio " Manuale di Vita" con le carte più preziose della famiglia e conservarlo in un luogo dove lo si ritroverà facilmente per completarlo, riguardarlo e rivivere così tutta la mia vita.

Grazie di fare per me questo lavoro di memoria perché mi permetterà, anche quando sarò vecchi, di rivedere e rivivere tutto quello che è stato fatto per me e quello che ci ha reso felici durante la mia vita.

Grazie di tutto

Testo originale scritto dalla Professoressa Marie Odile Rethorè

Il manuale allegato è ristampabile e personalizzabile con i riferimenti della propria organizzazione, previa autorizzazione della vividown di Milano Si può richiedere anche all'Ageha in formato "quaderno ad anelli" - tel. 028242777

per maggiori informazioni sul Manuale di Vita, vedi la sezione dedicata sul sito di vividown

Risorse:

Nelle azioni che hanno anticipato la partenza di “Insieme si fa!” progetto Ads del territorio Provincia ASL 2, è stato costituito all’interno della Residenza Sanitaria Disabili “Sansone” di Rozzano un comitato che è stato riconosciuto dalla struttura quale organo di rappresentanza degli ads che curano gl’interessi degli ospiti non in grado di autorappresentarsi. Gli ads della residenza fanno parte della rete territoriale degli ads collegati al progetto Ads e s’incontreranno una volta al mese al punto di prossimità di Rozzano a partire dal gennaio 2012. Il Comitato ads potrebbe essere uno strumento di welfare comunitario che se apprezzato da gestori e Comuni sarà presenza innovativa all’interno di strutture, che spesso vivono l’ alto richio di ingessamento, chiusura ed autoreferenzialità. Una modalità nuova per garantire diritti e qualità di vita a chi risiede nella struttura garantendo rappresentanza e nuova energia dall’entrata e partecipazione di cittadini e territorio?

Nelle azioni che hanno anticipato la partenza di "Insieme si fa!" progetto Ads del territorio Provincia ASL 2, è stato costituito all'interno della Residenza Sanitaria Disabili "Sansone" di Rozzano un comitato che è stato riconosciuto dalla struttura quale organo di rappresentanza degli ads che curano gl'interessi degli ospiti non in grado di autorappresentarsi.

Il comitato è eletto ogni tre anni dagli ads e accoglie al suo interno, anche la rappresentanza degli ospiti . S'incontra due volte al mese, una volta autonomamente, una volta con le direzioni, sanitaria e sociale, della struttura. Gestisce due volte all'anno l'assemblea degli ospiti e degli ads della struttura e ha come obiettivo la vigilanza e la collaborazione per il miglioramento del servizio. All'interno della struttura il comitato è anche riferimento per gli ads rispetto alle tematiche legate all'espletamento del ruolo .

Gli ads della residenza fanno parte della rete territoriale degli ads e s'incontreranno una volta al mese al punto di prossimità di Rozzano a partire dal gennaio 2012 .
Questo Comitato ha aderito al "coordinamento sud milano persone con disabilità" che lo sostiene per tutte le azioni di tutela dei diritti.

Il Comitato ads potrebbe essere uno strumento di welfare comunitario che se verrà apprezzato dai gestori e dai Comuni sarà presenza innovativa all'interno di strutture, che spesso vivono l' alto rischio di ingessamento, chiusura ed autoreferenzialità. Una modalità nuova per garantire diritti e qualità di vita a chi risiede nella struttura garantendo rappresentanza e nuova energia dall'entrata e partecipazione di cittadini e territorio.

 
ASSOCIAZIONE PORTE SEMPRE APERTE ODV DI GARBAGNATE - PER UNA NUOVA CULTURA DEI DIRITTI DI CREMONA ONLUS - AUXILIA ODV DI MANTOVA – ADS DEL LODIGIANO DI LODI –  LIBERI LEGAMI BERGAMO -  LEDHA MILANO - ADS BRESCIA – INSIEME SI FA DI ROZZANO – UNA RETE DI SOSTEGNO ALLA FRAGILITÀ DI LECCO - VICINI ALLA PERSONA APS COMO -  FIANCO A FIANCO DI MONZA E BRIANZA


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