“Sociale e società civile: AdS quale rete per quale progetto di vita”, una tavola rotonda organizzata da Vicini alla persona con il Tribunale di Como, per mettere a confronto operatori, famiglie e tutte le realtà territoriali che operano per una la corretta e adeguata applicazione delle normative di tutela giuridica delle persone più fragili.
Vicini alla Persona, l’associazione che dal 2010 coordina sul territorio comasco le attività relative all’amministrazione di sostegno, lo scorso 24 novembre aveva organizzato, in collaborazione con il Tribunale di Como con il quale è operativo un protocollo d’intesa, una tavola rotonda dal titolo “Sociale e società civile: AdS quale rete per quale progetto di vita”. Un incontro, aperto a operatori del sociale e alle famiglie, che si inserisce nelle iniziative di confronto periodico con le realtà territoriali per poter ampliare - e migliorare - le attività per la corretta applicazione delle normative di tutela giuridica delle persone più fragili.
Ricordiamo con piacere che alla conclusione del confronto tra gli oratori e del dibattito con il pubblico è emersa la volontà di costituire un tavolo permanente formato da Tribunale di Como, ASST Lariana, Uffici di Piano, Associazione Vicini alla Persona che avrà il compito di organizzare un monitoraggio dei bisogni del territorio e degli amministratori di sostegno nominati al fine di garantire una corretta gestione di questo istituto di tutela giuridica. Il coordinamento del tavolo e delle sue iniziative sarà di competenza dell’ASST.
I nuovi impegni
Riportiamo qui di seguito stralci della relazione sull’attività sull’amministrazione di sostegno nel territorio comasco, preparata da Luigia Alberio in occasione della tavola rotonda del 24 novembre. Molto importante l’impegno preso, alla conclusione del confronto tra gli oratori e del dibattito con il pubblico, di costituire un tavolo permanente formato da Tribunale di Como, ASST Lariana, Uffici di Piano, Associazione Vicini alla Persona che avrà il compito di organizzare un monitoraggio dei bisogni del territorio e degli amministratori di sostegno nominati al fine di garantire una corretta gestione di questo istituto di tutela giuridica. Il coordinamento del tavolo e delle sue iniziative sarà di competenza dell’ASST.
Nel 2010 la rete provinciale dei 24 partner associativi che aveva dato vita al Porgetto AdS Como aveva generato otto microreti locali – collegate ai punti informativi - nei diversi ambiti della provincia. Più di 100 volontari avevano partecipato attivamente all’attività di formazione, 42 si erano dichiarati disponibili a lavorare presso i punti informativi e a loro si affiancava una figura esperta della materia e quindi punto di riferimento per i casi più complessi.
A partire dall’autunno 2011 erano stato stipulato un protocollo con ASL Como, Provincia di Como, Uffici di piano della provincia di Como, un protocollo d’intesa con il Tribunale di Como, che aveva permesso l’avvio di una fruttuosa collaborazione e l’apertura di un punto informativo presso il Tribunale stesso. Nello stesso periodo era stato emanato dall’ASL di Como il regolamento per la gestione dell’albo degli Amministratori di sostegno, a supporto delle attività di nomina del Giudice Tutelare. Altri protocolli sono stati stipulati anche con il Collegio Notarile, con l’Ordine degli Assistenti Sociali della Lombardia, ed è tuttora forte l’impegno di altri ordini professionali come quello degli avvocati.
Conclusa la fase sperimentale nel novembre 2012, si è costituita l’Associazione Vicini alla Persona. Fra i suoi scopi la promozione e la diffusione della cultura della protezione giuridica volta a tutelate le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente. L’associazione, che opera cercando di garantire la centralità della persona, dei suoi bisogni e delle sue aspirazioni, si occupa di individuare, formare e fornire costante sostegno ai volontari che operano nella rete; raccogliere i bisogni espressi dal territorio e condividerli sui tavoli tematici dei Piani di Zona; facilitare l’accesso alla cancelleria della volontaria giurisdizione; ricercare volontari a supporto della gestione di Ads. Nonostante le criticità evidenziatesi in questi ultimi tre anni (diminuzione dei volontari impegnati - dai 42 iniziali a 15 circa - e carenza di risorse economiche), l’Associazione continua a svolgere numerose attività connesse all’istituto giuridico dell’Amministrazione di Sostegno, fra le quali, molto importante, è il ruolo di sensibilizzazione del territorio, che si realizza attraverso attività di informazione rivolte a singoli cittadini, famiglie e operatori sociali.
Mantenere gli impegni malgrado la diminuzione dei volontari e la mancanza di fondi
Per il contenimento delle spese e per il numero ridotto di volontari impegnati sono stati accorpati i punti informativi (dagli otto iniziali agli attuali cinque: Dongo/Menaggio – Erba/Mariano – Lomazzo/Cantù – Olgiate Comasco – Como c/o il Tribunale), che fungono sì da punto informativo, ma anche da luogo in cui trovare un accompagnamento nella formulazione del ricorso, nella stesura del rendiconto annuale, nella compilazione delle istanze da rivolgere al Giudice o dove ricevere consulenza. A questi va aggiunto un punto informativo telefonico, che fa da smistamento delle richieste, offre una prima informazione e/o consulenza. La punta di diamante è la presenza dello sportello presso il Tribunale, aperto due giorni alla settimana, giovedì e martedì, dalle h 9 alle 12.
Nonostante il diminuire dei volontari e la mancanza di una figura professionale e di coordinamento si è riusciti a soddisfare tutte le esigenze e a dare risposte a tutti coloro che si sono rivolti agli sportelli. I numeri sono più eloquenti delle parole: solo nel 2016 abbiamo avuto quasi 2000 contatti di cui 1500 orientamenti/informazioni generiche (telefoniche o direttamente agli sportelli), 320 ricorsi, 900 sostegno al compito ADS ( rendiconto, investimento/disinvestimento capitali, vendita/acquisto immobili, decesso del beneficiario). Spesso i familiari si rivolgono a noi anche per trovare qualcuno che li ascolti, che trovi con loro una soluzione ai loro problemi oppure per consulenze di tipo legale; in questo caso si rinviano ai professionisti. Non ci sostituiamo a nessuno, offriamo solo consulenza e aiuto per l’Amministrazione di sostegno in modo del tutto gratuito.
Per ora siamo ancora in grado di soddisfare le richieste; ma fino a quando? Dal 2010 ad oggi le fila dei volontari si sono assottigliate. Occorre capirne le motivazioni. Perché i volontari hanno rinunciato? Le motivazioni possono essere le più varie: problemi di famiglia? Problemi personali? Mancato rimborso delle spese sostenute? Mancati momenti di formazione/informazione? Occorre, però, dare risposte e trovare soluzioni per dare ossigeno all’Associazione e quindi la possibilità di continuare l’operato sul territorio. Trovare volontari non è facile, l’impegno è tanto, ma occorre muoverci per reperirne di nuovi con momenti di sensibilizzazione, con corsi di formazione.
Senza alcun dubbio gioca un ruolo importante la parte economica. Da quando si è chiusa la fase sperimentale, i fondi sono diminuiti e sono mancate, soprattutto, le risorse per poter organizzare corsi di sensibilizzazione, di formazione di nuovi volontari, per avere una figura di riferimento, per pensare di dare ai volontari un rimborso, sia pur minimo, per le spese vive.
Come reperire i fondi? In questi anni si è ipotizzato di stipulare protocolli d’intesa con RSA, Uffici di Piano, Comunità per disabili con un costo forfettario minimo; per il momento è tutto fermo, occorrerebbe la collaborazione di tutti per dare un futuro al progetto.
Luigia Alberio, presidente
Vicini alla Persona
cell. 3486540949 – email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.