- Protocollo d'intesa
- Logo Varese AdS rete di tutela dei diritti
- Sintesi del progetto
- Slide di presentazione del progetto
- Protocollo d'intesa - seconda integrazione
- Appunti di Varese AdS - 1 - Richiami all'iter formativo della legge 6/2004 - Zuccaro
- Appunti di Varese AdS - 2 - Guida per non esperti sull'Ads - Bianchi/Mazzucchelli
- Protocollo di intesa con l'ASL
- Progetto seconda Annualità
- Protocollo d'intesa - terza integrazione
- Protocollo d'intesa - quarta integrazione
- Protocollo d'intesa - quinta integrazione
- Appunti di Varese Ads 3 - Fragilità e Amministrazione di Sostegno
- Appunti di Varese Ads 4 - Amministrazione di Sostegno: note su testamento, successione e eredità
- Appunti di Varese AdS 5 - L’amministratore di sostegno e i suoi compiti
- Atto costitutivo Comitato Varese AdS
- Progetto 2013/2014
- Appunti di Varese AdS 6 - Conversando con gli AdS
- Appunti di Varese AdS 7 - Mi hanno attaccato l'amministratore
- Appunti di Varese Ads 8 - Il consenso informato
Dopo diversi anni dall'entrata in vigore della legge 6/2004 la conoscenza e l'utilizzo di questo istituto di protezione giuridica da parte dei soggetti potenzialmente interessati, siano essi cittadini o istituzioni, risulta nel territorio della Provincia di Varese ancora molto frammentario.
L'applicazione del "nuovo" strumento richiede una inversione di prospettivae l'adesione ad una diversa cultura di chi è la persona da "proteggere".
Se gli istituti dell'interdizione e della curatela definiscono una forma di protezione predefinita e uguale per ogni soggetto che andrà ad utilizzarla, l'AdS si fonda sulla conoscenza della persona, dei suoi bisogni specifici, del contesto in cui vive, del suo progetto di vita e definisce una protezione giuridica specifica e a misura .
La diffusione della legge sull'AdS e dei contenuti che essa porta in sé avviene su più fronti:
- culturale. Veicolando una cultura di inclusione delle persone che vivono una condizione di fragilità;
- informativo. Colmando un debito informativo sull'esistenza di questo strumento giuridico portato ai diversi livelli della società (cittadini, istituzioni...);
- operativo. Stimolando le forze presenti nella società civile ad emergere e porsi al fianco delle persone che necessitano di un supporto nel rappresentarsi giuridicamente.
Da una immagine, non ancora messa a fuoco, dell'utilizzo dell'AdS nel territorio della Provincia di Varese si intravede:
- disomogeneità. Una applicazione dell'AdS nei 2 tribunali presenti nella Provincia e nelle loro sedi distaccate, disomogenea e molto legata all'interpretazione del singolo giudice: le stesse procedure differiscono da un tribunale all'altro e da un giudice all'altro;
- frammentazione. Una conoscenza di base della legge nei servizi sociali pubblici, frutto di momenti di formazione realizzati sul territorio, ma un'offerta di spazi informativi o di accompagnamento nella presentazione dei ricorsi ancora frammentaria. Quasi totalmente assente è la presenza di Uffici di Protezione Giuridica strutturati e poco stretto è il raccordo tra i differenti livelli istituzionali;
- urgenza dei ricorsi. Un ricorrere alla protezione giuridica da parte dei diretti interessati e dei loro familiari sulla spinta di una necessità urgente (dopo un lutto, per una malattia..) anziché attraverso un avvicinamento ponderato e scelto;
- necessità di sviluppo delle risorse. L'embrionale presenza di risorse sul territorio, messe a disposizione dal terzo settore, che orientano e indirizzano i cittadini verso questa forma di protezione con percorsi di conoscenza e di acquisizione di consapevolezza sul significato della protezione giuridica.
L'impegno del Comitato Varese AdS è quello di favorire l'utilizzo dello strumento giuridico dell'Amministrazione di Sostegno.