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13 Novembre, 2010

"L’incontro" incontra i territori

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Parte la campagna informativa del progetto AdS di Sondrio. Il calendario prevede 5 incontri, uno…
09 Giugno, 2011

A corsi fatti

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Si è da poco concluso il ciclo di incontri formativi sull’Ads promossi dal progetto “L’incontro”…
17 Giugno, 2010

Al via “l’Incontro”, il progetto AdS a Sondrio

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“L’incontro: sostenere, proteggere, dare voce” è il nome scelto per il progetto AdS a Sondrio.…
12 Marzo, 2011

Al via la formazione sui distretti

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In collaborazione con Uffici di Piano, con l’Ufficio di Protezione Giuridica (A.S.L.), Dipartimento Salute Mentale…
12 Marzo, 2011

Caro Ads

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Il progetto L’incontro, a nome di tutte le organizzazioni che compongono la sua rete, invitano…
15 Novembre, 2011

Da oggi "l'esperto risponde" on line

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Dopo la formazione e l’apertura dei “punti d’incontro”, il progetto Ads della provincia di Sondrio…
04 Aprile, 2012

Firmato l’accordo operativo interistituzionale

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La FAD Federazione di Associazioni per Disabili, in rappresentanza del progetto Ads di Sondrio di…
14 Novembre, 2011

I Punti d’incontro de L’incontro

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Si chiamano Punti di incontro: sono gli sportelli informativi e di supporto per l’Ads promossi…
08 Febbraio, 2012

Il progetto Ads incontra i patronati provinciali.

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Tra i luoghi dove le persone vengono a contatto per la prima volta con il…
01 Marzo, 2011

Il punto della situazione: i segnali di cambiamento

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Non si dispongono di dati quantitativi di impatto del progetto sul numero di Ads. Si…

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  • 27 Marzo 2013

    L'Ads in RSA

    Il 15 marzo, il progetto Ads di Sondrio, rappresentato da Vani Seletti, presidente della capofila Federazione Disabili e dal referente operativo Gino Pedrotti, ha partecipato con la dottoressa Elena Rossi, responsabile dell’Ufficio Protezione Giuridica dell’ASL, ad un incontro informativo presso la RSA Ambrosetti Parravicini di Morbegno. A fronte della necessità impellente di protezione giuridica che si manifesta nelle strutture residenziali, la Fondazione Ambrosetti Parravicini ha attivato una struttura di supporto nella presentazione delle pratiche di ricorso. Tra gli elementi emersi durante l’incontro, la crucialità della raccolta di informazioni chiare sul beneficiario nella pratica di ricorso le remore ancora presenti nei volontari nell’assumere questa funzione.

    Il giorno di venerdì 15 marzo il presidente della Federazione Disabili Vanni Seletti ed il referente operativo del progetto A.d.S. Gino Pedrotti hanno partecipato, su invito della dottoressa Elena Rossi responsabile dell'ufficio di protezione giuridica A.S.L., ad un incontro informativo sull'Amministrazione di Sostegno, presso la R.S.A. Ambrosetti Parravicini di Morbegno.

    L'incontro informativo e di carattere generale si è svolto in coda all'assemblea dei Volontari dell'associazione Amici Ca.Ri. (Casa di Riposo) attiva da tempo all'interno della struttura residenziale per anziani di Morbegno.

    L'incontro, fortemente voluto e promosso dal direttore della Casa di Riposo, Giancarlo Rizzetto aveva lo scopo di informare in modo preciso i Volontari intorno alle responsabilità dell'assunzione di ruolo di Amministratore di Sostegno ma soprattutto di rappresentare con chiarezza le azioni di supporto agli amministratori messe in campo dalla rete locale e nello specifico dalla direzione stessa della R.S.A.

    E' stato spiegato che, a fronte della necessità impellente di protezione giuridica che si manifesta nelle strutture residenziali, la Fondazione Ambrosetti Parravicini ha attivato una struttura di supporto nella presentazione delle pratiche di ricorso: attraverso una solida alleanza con l'Ufficio di Protezione Giuridica e soprattutto strutturando mediante proprio personale di economato un "servizio" di segreteria dedicato agli Amministratori di Sostegno incaricati e operanti all'interno della R.S.A.

    Dopo una iniziale breve presentazione di Vanni Seletti dello "spirito" della legge sull'Amministrazione di Sostegno, della sua storia e della sua più adeguata capacità di sostenere le persone e di rispettarne la dignità, la dottoressa Rossi è entrata nel merito della procedura per l'attivazione della A.d.S..

    Partendo dalle motivazioni che portano all'attivazione di una misura di protezione si è proceduto nella rappresentazione dei contenuti che è necessario inserire nella pratica del ricorso, infine la dottoressa Rossi ha indicato quali sono i documenti che è necessario allegare al fine di ottenere dal giudice un mandato chiaro e circoscritto all'Amministratore di Sostegno.

    In sintesi è stato rappresentato quanto sia importante raccogliere e rappresentare informazioni chiare e coerenti al Giudice Tutelare incaricato di nominare l'A.d.S.: se il giudice è in grado di capire con chiarezza qual è la situazione di partenza e quali sono i vincoli e le risorse proprie dello specifico caso, sarà allo stesso modo in grado di stendere un atto di nomina chiaro e circoscritto che è il vero punto di partenza per rendere semplice e sostenibile il lavoro degli Amministratori di Sostegno.

    Di grande interesse è stato dibattito che è seguito: i Volontari, circa una trentina, hanno rivolto domande inerenti le responsabilità, gli adempimenti e i carichi di lavoro nello svolgere la pratica di Amministratore di Sostegno.

    È parso evidente come, anche persone molto attive quotidianamente nel volontariato, abbiano ancora significative remore nell'assumere la responsabilità dell'Amministrazione di Sostegno, ciò è dovuto probabilmente ad un timore nei confronti delle pratiche giuridiche e burocratiche e nel fatto che ogni A.d.S. è diversa dalle altre e che quindi non è mai chiarissimo in anticipo quali sono i compiti e le responsabilità che si vanno ad assumere, c'è poi sempre una certa paura ad entrare all'interno delle dinamiche familiari temendo di apparire come intrusi.

    Da queste considerazioni possiamo evincere l'importanza del nostro compito di supporto e sostegno a chi a sua volta svolge il ruolo di amministratore di sostegno, la necessità di proseguire con attività di natura informativa e formativa, l'importanza di consolidare la rete dei soggetti attivi per la protezione giuridica in provincia di Sondrio, non solo tra le associazioni ma anche qualificando e intensificando i rapporti con le fondazioni che gestiscono le strutture per anziani e persone disabili.

     

  • 13 Febbraio 2013

    Incontrando il Tribunale

    Il 29 gennaio i firmatari del protocollo d’intesa sistema per la protezione giuridica della Provincia di Sondrio – FAD, ASL Azienda Ospedaliera e Uffici di Piano - hanno incontrato i rappresentanti del Tribuna di Sondrio. Un’occasione di conoscenza diretta, di analisi delle criticità e di ipotesi per migliorare il sistema: la costruzione di un elenco Ads, la realizzazione sul territorio di una rete correlata con gli enti locali e gli uffici di piano che possa realizzare un’informazione di primo livello, la pubblicazione sul sito del Tribunale della modulistica per l'Ads.

    Il giorno 29 gennaio si è tenuto un incontro con il presidente del tribunale di Sondrio Dottor Gianfranco D'Aietti, i Giudici Tutelari, le responsabili delle cancellerie di Sondrio e Morbegno con i vari attori firmatari del protocollo d'intesa sul sistema per la protezione giuridica in Provincia di Sondrio, FAD, capofila del progetto Ads di Sondrio, ASL Azienda Ospedaliera, Uffici di Piano dell'Alta Valtellina, di Tirano, di Sondrio, di Morbegno e di Chiavenna

    L'Incontro è stata un'occasione di conoscenza reciproca e diretta tra i soggetti che, a vario titolo, hanno responsabilità sulle politiche per la protezione giuridica attraverso l'amministrazione di sostegno in Provincia di Sondrio.

    Nei due anni recenti di progetto, in varie forme e in maniera per lo più indiretta, ci sono state varie occasioni di contatto e collaborazione proficua con il sistema del Tribunale di Sondrio, spesso mediate dalle cancellerie o dall'ufficio di Protezione giuridica A.S.L., questo incontro è stata la prima opportunità diretta di confronto reciproco diretto e strutturato.

    Dopo una presentazione reciproca dei vari soggetti, i temi affrontati sono stati sostanzialmente inerenti le problematiche più ricorrenti e per altro già conosciute, in particolare la difficoltà di reperire Volontari disponibili ad assumere un ruolo di A.d.S. all'esterno della famiglia e per le situazioni più complesse e conflittuali.
    Viene ipotizzata a più voci l'opportunità di aprire un "elenco" delle persone disponibili a svolgere il ruolo di A.d.S. o anche solo semplicemente interessate a comprendere meglio gli spazi di autonomia e le responsabilità connesse al ruolo, su questa questione viene, nello specifico inoltre, segnalata la difficoltà di reperire (quando non vi siano familiari idonei) persone competenti disposte, a titolo gratuito, ad assumersi la responsabilità a svolgere le funzioni di amministratore di sostegno; le difficoltà sono correlate anche al fatto che si tratta di attività di puro Volontariato, senza compenso di alcun genere e con una serie difficoltà anche per ottenere il solo rimborso delle spese.

    In particolare Il presidente D'Aietti sostiene la possibilità di realizzare sul territorio una rete correlata con gli enti locali e gli uffici di piano che possa realizzare un'informazione di primo livello, finalizzata sia alla presentazione di un'istanza di amministratore di sostegno sia a favorire un rapporto funzionale tra l'amministratore di sostegno e l'ufficio centrale del tribunale (sezione volontaria giurisdizione) che si occupa della gestione di tali procedimenti.

    Nel prosieguo dell'incontro viene prospettato che con la realizzazione del sito Web del Tribunale di Sondrio verrà messa a disposizione di tutti gli operatori della modulistica strutturata, per la quale si segnala l'opportunità di un ulteriore miglioramento così da fornire uno strumento di guida conoscitiva e operativa per le varie attività che devono essere svolte dagli amministratore di sostegno.

    In chiusura dell'incontro consegnate al Tribunale due pubblicazioni relative alle informazioni da fornire agli amministratori di sostegno realizzate all'interno del progetto "l'incontro"; il presidente assicura che tali pubblicazioni verranno rese disponibili anche sul sito del tribunale di prossima realizzazione.

    L'incontro si è concluso con l'impegno a proseguire in maniera concreta la collaborazione, in particolare e come primo passo concreto, nell'aggiornamento della modulistica attualmente disponibile e nella revisione puntuale dell'elenco documenti da allegare alle varie pratiche inerenti la protezione giuridica (ricorso e rendiconto).

  • 13 Novembre 2012

    Un sostegno al futuro dalla Fondazione ProValtellina

    “L’incontro”, progetto Ads della provincia di Sondrio ha trovato nella partecipazione al secondo bando di Fondazione ProValtellina con il progetto “Dar voce, prendere parola” presentato con il Centro Servizi Volontariato. L.A.Vo.P.S., un primo tassello di sostenibilità per il futuro delle azioni e della rete avviati in questi due anni. Il progetto selezionato pone l’accento sul tema della “rappresentanza” intesa come possibilità, capacità di "dare voce" alle persone fragili delle comunità territoriali attraverso la promozione e il sostegno dell'istituto dell'Ads.

    "L'incontro", progetto Ads della provincia di Sondrio ha trovato nella partecipazione al secondo bando di Fondazione ProValtellina con il progetto "Dar voce, prendere parola" presentato con il Centro Servizi Volontariato. L.A.Vo.P.S., un primo tassello di sostenibilità per il futuro delle azioni e della rete avviati in questi due anni.

    Il progetto "dare voce, prendere parola" selezionato pone l'accento sul tema della "rappresentanza" intesa come possibilità, capacità di "dare voce" alle persone fragili delle nostre comunità attraverso la promozione e il sostegno dell'istituto dell'Amministratore di Sostegno.

    Nel contempo il progetto è teso a sostenere la capacità delle organizzazioni di Volontariato locale di "prendere parola" per un rapporto più strutturato, assertivo e maturo nel rapporto con gli enti locali e regionali estensori delle politiche di Welfare.

    Entrambe le finalità sono sostenute dalla necessità di un maggior livello di conoscenza informativa e di consapevolezza sulle prospettive dei servizi rivolti alla tutela delle persone non pienamente autosufficienti.

    Queste tre linee di lavoro hanno trovato un preciso interesse e una fattiva partecipazione di L.A.Vo.P.S. (Associazione gestore del locale centro di servizi al volontariato) che prende parte nella realizzazione del progetto apportando quota parte di risorse umane,know how, competenze e soprattutto numero e qualità delle connessioni in atto (i soci L.A.Vo.P.S. sono 117).

    Il progetto ha un respiro annuale ed una dimensione economica complessiva molto contenuta ma ritenuta adeguata e sufficiente, con la collaborazione di L.A.Vo.P.S., a garantire il "mantenimento" operativo, almeno per il prossimo anno, di quanto avviato con le significative risorse allocate nei due precedenti sul progetto "l'incontro".

    Ci pare che gli orizzonti che questo "piccolo progetto" intende aprire (in particolare sul tema della rappresentanza locale) possano essere da stimolo a riflessioni ed azioni più ampie e significative in un momento storico di grande fatica da un lato ma di grandi opportunità nell'assunzione di responsabilità dall'altro.

    Le politiche di Welfare locale sempre più in affanno chiamano la Comunità ad una più precisa presa di posizione, che può essere sostenuta da forme di partecipazione nuove e nuove aggregazioni, (reti tematiche, reti trasversali, progetti di medio e lungo respiro, Forum del Terzo Settore) e rilancio di esperienze aggregative associative e di impresa sociale di più lungo corso (Associazionismo e Cooperazione locali).

    Sul tavolo ci sono molti temi e problemi anche molto concreti: in primo luogo per quanto riguarda l'Amministrazione di Sostegno la necessità di attivare nuove risorse Volontarie capaci di assumere il ruolo all'esterno del contesto familiare.

    Le reti associative pur con diversi passi avanti negli ultimi anni appaiono ancora molto "fragili" e numericamente in difficoltà.

    L'intento progettuale è quello di intervenire su queste fragilità aumentando le connessioni soprattutto in forme trasversali in particolare tra il mondo dell'associazionismo volontario (O.d.V.) ed il mondo dei servizi e dell'impresa sociale, auspicando una maggiore e più efficace collaborazione nel rispetto delle appartenenze, storie e ruoli.

     

    vedi il sito della Fondazione ProValtellina

  • 21 Luglio 2012

    Una guida operativa in provincia di Sondrio

    E' in distribuzione, su tutto il territorio provinciale di Sondrio, un agile libretto con le principali informazioni sull’Ads: esito di un lavoro del progetto Ads condiviso con ASL, Uffici di Piano ed esperti con la supervisione delle Cancellerie del Tribunale di Sondrio. Oltre ad informazioni tecniche per accompagnare la richiesta e l’avvio dell’Ads, vi è una sezione dedicata alle domande più frequenti con le relative risposts. Vi è anche un indirizzario di tutti i soggetti e luoghi nei quali è possibile ottenere informazioni più dettagliate sull' Ads e ricevere supporto e consulenza concreta per l'avvio. Questa guida è il frutto di un percorso avviato da tempo e nel contempo è un nuovo inizio e una presa di posizione pubblica degli attori istituzionali e del privato sociale ingaggiati nella tematica dell’Ads e coinvolti nel progetto Ads di Sondrio a dare concretezza ad un sistema di protezione giuridica a supporto di persone fragili, familiari e operatori.

    E' in distribuzione, su tutto il territorio provinciale di Sondrio, un agile libretto con le informazioni principali intorno all'istituto dell' Amministrazione di Sostegno.

    Questa pubblicazione giunge in questa fase avanzata del progetto l'incontro a seguito di un lavoro condiviso con l'ufficio di Protezione Giuridica ASL, gli uffici di Piano provinciali, gli esperti coinvolti nella formazione ai familiari e agli amministratori di sostegno, e con un supporto di supervisione delle Cancellerie del tribunale di Sondrio.

    Il testo dell'opuscolo aggiorna e mette in ordine una serie di informazioni specifiche inerenti il senso dell' Amministrazione di Sostegno, ma soprattutto è la rappresentazione chiara e consequenziale delle fasi richieste per la richiesta e l'avvio dell' A.d.S., la documentazione da raccogliere ed allegare, gli indirizzi fisici nei quali la documentazione va consegnata, i costi di bollo che devono essere sostenuti, gli adempimenti successivi alla nomina.

    A corredo del testo "tecnico", curato dalla Dottoressa Elena Rossi dell' UPG ASL, vi è un accompagnamento in forma di domanda e risposta tratto dal testo Cosa sapere sull'Amministrazione di Sostegno" (A.d.S.) - Realtà e prospettive per famiglie e operatori - redatto dalla Dottoressa Daniela Polo dell'associazione "Oltre noi la Vita", vi sono poi una serie di approfondimenti legali dell' Avvocato Riccardo Gianera ed una riflessione di dinamica familiare della Dottoressa Barbara Silvestri.

    In calce al testo vi è un indirizzario telefonico e di contatto di tutti i soggetti e luoghi nei quali è possibile ottenere informazioni più dettagliate sull' A.d.S. e ricevere supporto e consulenza concreta per l'avvio dell' istituto.

    Questo lavoro che ha richiesto molto tempo di "taglia e cuci" è il frutto di un percorso avviato da tempo ma è nel contempo un nuovo inizio e una presa di posizione pubblica degli attori (istituzionali e del privato sociale) coinvolti nel progetto l'incontro, nel dare ulteriore visibilità e chiarezza al loro ruolo di supporto e accompagnamento alle famiglie, agli operatori sociale e nei confronti dei soggetti fragili del nostro territorio bisognosi di maggiore protezione giuridica.

    La distribuzione dei libretti nei luoghi sensibili del territorio (ASL, UDP, centri per Disabili, RSA, luoghi di frequentazione pubblica biblioteche etc.) avverrà dai primi di settembre con la collaborazione del Servizio di Formazione all' Autonomia della cooperativa San Michele di Tirano.

    Ci è sembrato che coinvolgere questo gruppo di giovani ragazzi con disabilità nel lavoro di distribuzione fosse un modo ulteriormente efficace nel trasmettere l'importanza della protezione giuridica attraverso l' A.d.S. dandone anche una immagine di quotidianità e vicinanza alla vita delle famiglie e delle persone.

     

  • 04 Aprile 2012

    Firmato l’accordo operativo interistituzionale

    La FAD Federazione di Associazioni per Disabili, in rappresentanza del progetto Ads di Sondrio di cui è capofila, ha sottoscritto a marzo con Azienda Sanitaria Locale della provincia di Sondrio, Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna, Uffici di Piano: dell’Alta Valtellina, di Tirano, di Sondrio, di Morbegno e di Chiavenna, l’accordo per la realizzazione del sistema integrato della protezione giuridica delle persone fragili in provincia di Sondrio. L’accordo si prefigge di dare sostanza “istituzionale” e maggiore solidità al compito di protezione giuridica in particolare attraverso l’istituto dell’ads. Il lavoro su questo tema, avviato da alcuni anni, e proseguito in questi ultimi due dal progetto “l’incontro”, ha ora un nuovo contenitore istituzionale, grazie anche alla costituzione di un tavolo interistituzionale, che può renderne più visibile e legittima l’operatività nei confronti degli altri attori locali, in particolare verso il tribunale di Sondrio.

    È stato sottoscritto l'accordo per la realizzazione di un sistema integrato della protezione giuridica delle persone fragili in provincia di Sondrio, tra i soggetti istituzionali locali a vario modo coinvolti dal tema: Azienda Sanitaria Locale della provincia di Sondrio, Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna, Uffici di Piano: dell'Alta Valtellina, di Tirano, di Sondrio, di Morbegno e di Chiavenna, Federazione di Associazioni per Disabili, in qualità di capofila progetto Ads l'incontro.

    Dopo un lungo lavoro iniziato nel 2011, con i livelli tecnici dei vari enti, condotto insieme dal referente dell'ufficio di Protezione Giuridica ASL Dottoressa Elena Rossi e dal Referente operativo del progetto l'incontro Gino Pedrotti, nel mese di marzo 2012, il protocollo di intesa è stato sottoscritto dal livello politico.

    L'accordo, del quale sono riportati gli articoli, si prefigge di dare sostanza "istituzionale" e maggiore solidità al compito di protezione giuridica in particolare attraverso l'istituto dell'amministratore di sostegno.

    La Federazione Disabili (FAD), in particolare attraverso i propri sportelli "punti incontro" si impegna a:

    • valorizzare il ruolo delle associazioni già impegnate nell'ambito dei percorsi di avvicinamento agli istituti di protezione giuridica all'interno del sistema integrato;
    • supportare le famiglie nel percorso di Protezione Giuridica;
    • sostenere gli A.d.S. nell'azione di presa in carico delle persone fragili;
    • informare la comunità in genere;
    • informare le famiglie, gli operatori sociali (pubblici e privati) coinvolti nell'A.d.S;
    • formare le famiglie, gli operatori sociali (pubblici e privati);
    • formare le persone che intendono svolgere la funzione di amministratore di sostegno;
    • sensibilizzare i territori per reperire volontari disposti a diventare amministratori di sostegno;
    • attuare una sistematizzazione dei dati, rilevabili dalla conduzione del progetto stesso, utili a costituire premessa per la realizzazione di un osservatorio regionale.

    Il lavoro intorno al tema della protezione giuridica, avviato da alcuni anni, e proseguito nel lavoro di questi ultimi due del progetto "l'incontro" ha ora un nuovo contenitore istituzionale che può renderne più visibile e legittima l'operatività nei confronti degli altri attori locali, in particolare verso il tribunale di Sondrio.


     

    DALL'ACCORDO OPERATIVO


    Articolo 1 - oggetto
    Il presente accordo operativo ha per oggetto la realizzazione di un sistema integrato della protezione giuridica delle persone fragili in provincia di Sondrio mediante la definizione degli impegni di ciascun soggetto sottoscrittore specificati nell'art. 2 del presente accordo;

     

    Articolo 2 - impegni
    Tutti gli attori si impegnano a concorrere alla realizzazione del sistema integrato della
    protezione giuridica delle persone fragili e , nello specifico:

    L'ASL, attraverso l'Ufficio di protezione Giuridica, si impegna a:

    • promuovere un sistema integrato di supporto alla compilazione della documentazione necessaria alla presentazione dei ricorsi per la nomina di Amministratori di Sostegno, come
    • definito nelle linee Guida allegate al presente accordo operativo;
    • concorrere, con la rete di progetto, ad organizzare incontri di sensibilizzazione sul tema dell'Amministrazione di Sostegno e sulla protezione giuridica delle persone fragili;
    • attivare ed agevolare i contatti con i Giudici tutelari finalizzati alla definizione di un protocollo d'intesa sul tema dell'amministrazione di sostegno e, in particolare, sulla definizione di modalità operativo-gestionali concordate relative alla stesura del ricorso e al monitoraggio della casistica e delle criticità riscontrate;
    • garantire una costante e corretta diffusione dell'opportunità dell'amministrazione di sostegno sul territorio della provincia;
    • attivare e gestire il tavolo istituzionale di cui all'art. 3 del presente accordo operativo;
    • mettere a disposizione l'esperienza e la conoscenza, secondo le diverse competenze dei componenti dell'Ufficio di protezione Giuridica agli attori del presente accordo operativo;
    • rafforzare la promozione dell'elenco provinciale degli amministratori di sostegno al fine di agevolare l'azione dei giudici tutelari e sostenere le esigenze di protezione giuridica delle persone fragili.
    • garantire lo svolgimento di tutte le attività di competenza individuate dal gruppo di lavoro interistituzionale ASL,III Settore, UDP, AOVV-DPSM, ed elencate nella scheda riassuntiva
    • redatte dal gruppo di lavoro che costituiscono parte integrante del presente accordo operativo;

    F.A.D., nella sua qualità di capofila della rete associativa di progetto si impegna in
    relazione al progetto "l'incontro" a:

    • valorizzare il ruolo delle associazioni già impegnate nell'ambito dei percorsi di avvicinamento
    • agli istituti di protezione giuridica all'interno del sistema integrato;
    • supportare le famiglie nel percorso di Protezione Giuridica;
    • sostenere gli A.d.S. nell'azione di presa in carico delle persone fragili;
    • informare la comunità in genere;
    • informare le famiglie, gli operatori sociali (pubblici e privati) coinvolti nell'A.d.S;
    • formare le famiglie, gli operatori sociali (pubblici e privati);
    • formare le persone che intendono svolgere la funzione di amministratore di sostegno;
    • sensibilizzare i territori per reperire volontari disposti a diventare amministratori di sostegno;
    • attuare una sistematizzazione dei dati, rilevabili dalla conduzione del progetto stesso, utili a costituire premessa per la realizzazione di un osservatorio regionale.

    Gli Uffici di Piano di Sondrio, Morbegno, Chiavenna, Tirano e Alta Valtellina si
    impegnano a:

    • Collaborare con l'Ufficio di Protezione Giuridica dell'ASL al fine di promuovere interventi in
    • un'ottica di rete, per evitare sovrapposizioni e per rendere gli interventi maggiormente efficaci.
    • Svolgere attività di orientamento e promozione dell'istituto dell'AdS nei confronti dell'utenza afferente al servizio.
    • Promuovere lo strumento dell'AdS coi referenti dei servizi del territorio all'interno del progetto individualizzato della persona in carico.
    • Promuovere il ricorso o l' invio della segnalazione da parte degli operatori per situazioni più complesse.
    • Affiancare l'utente e l'Amministratore di Sostegno nella realizzazione delle azioni previste dal decreto laddove richiesto.
    • Ricerca e sensibilizzazione di persone disponibili a svolgere il ruolo dell'AdS.

    L'AOVV-Dipartimento di Salute Mentale si impegna a:

    • Collaborare con l'U.P.G. dell'ASL e con gli Uffici di Piano nel perseguire un intento comune, efficace, condiviso in un'ottica di "rete".
    • Supportare gli utenti ed i loro famigliari in tutte le fasi: stesura del ricorso, ricerca di persone
    • disposte a svolgere il ruolo di AdS, presenziare alle udienze di nomina in Tribunale.
    • Dare supporto costante al paziente ed al suo AdS nell'affrontare le varie situazioni, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione.
    • Segnalare all'UPG eventuali nominativi di persone disponibili da inserire nell'elenco quali potenziali AdS.
    • Promuovere direttamente il ricorso o inviare la segnalazione da parte degli operatori per situazioni più complesse.

     

    Articolo 3- Tavolo istituzionale
    Al fine di dare attuazione al presente accordo operativo viene costituito un tavolo istituzionale il cui coordinamento è affidato all'U.P.G. dell'A.S.L.
    Il Tavolo Istituzionale si propone i seguenti obiettivi:

    • promuovere i contatti con i giudici tutelari al fine di coinvolgerli ed aggiornarli sulle attività proposte;
    • promuovere la rete della protezione giuridica sul territorio provinciale anche attraverso la partecipazione al Tavolo dei rappresentanti degli Ordini Professionali, delle Associazioni, dei Patronati e di tutti quegli attori che possono contribuire a dare forza al sistema della protezione giuridica provinciale

    Tali obiettivi verranno perseguiti attraverso le seguenti azioni:

    • curare la realizzazione del presente accordo operativo;
    • definire ed aggiornare le linee guida in tema di amministrazione di sostegno;
    • implementare incontri di sensibilizzazione rivolti all'intera cittadinanza;
    • organizzare eventi formativi;
    • definire ulteriori accordi operativi e /o protocolli d'intesa.

    Il Tavolo Istituzionale, che si riunirà a cadenza quadrimestrale (fatte salve le
    convocazioni straordinarie) sarà composto stabilmente da:

    • ASL-componenti Ufficio Protezione Giuridica;
    • FAD
    • un rappresentante di ogni Ufficio di Piano;
    • un rappresentante della AOVV-Dipartimento Salute Mentale.

    All' Ufficio di protezione Giuridica ASL spetterà il compito di convocare il Tavolo in forma scritta; predisporre l'ordine del giorno, provvedere alla verbalizzazione delle riunioni.

     

    Articolo 4 - Durata
    Il presente accordo ha validità dalla data di sottoscrizione per anni uno ed è rinnovato
    automaticamente di anno in anno fino ad eventuale sospensione, modifica revoca concordate tra le parti

     

    In Eventi
  • 08 Febbraio 2012

    Il progetto Ads incontra i patronati provinciali.

    Tra i luoghi dove le persone vengono a contatto per la prima volta con il tema della rappresentanza e della protezione giuridica vi sono i patronati sindacali e di categoria. Il progetto Ads di Sondrioin collaborazione con l'Ufficio di Protezione Giuridica ASL, ne promuove un incontro il 17 febbraio presso L.A.Vo.P.S - Centro Servizi per il Volontariato in via Lungo Mallero Diaz 18, a Sondrio. Tra gli obiettivi dell’incontro, oltre la reciproca conoscenza e alla presentazione offerte dal progetto e dalla sua rete, la raccolta di informazioni circa la situazione attuale intorno al tema Ads e la valutazione di eventuali esigenze informative o formative per gli operatori e collaborazioni per la diffusione dell'Ads.

    Dalle informazioni raccolte e dalle esperienze emerse durante le fasi di progetto abbiamo notato che tra i "luoghi" dove le persone vengono a contatto per la prima volta con il tema della rappresentanza e della protezione giuridica ci sono, come è ovvio, i patronati: sindacali e di categoria.

    Spesso infatti i primi atti per i quali le persone non più capaci di rappresentarsi in modo pienamente autonomo, si trovano a dover essere supportati o sostituiti nell'apposizione di firme ed espressione di consensi, sono quelli di natura pensionistica, firme su dichiarazioni ISEE etc, atti di varia natura per i quali i patronati da sempre offrono supporto.

    Allo stesso modo i patronati soprattutto quelli molto radicati sul territorio da molto tempo essendo anche espressioni di appartenenze sindacali associative e di categoria (ACLI, ENAPA-Confagricoltura, EPACA-Coldiretti, ENASCO-Confcommercio, INAPA-Artigianato, INAS-Cisl, INCA-Cgil, ITAL-Uil) sono un servizio di vicinanza e assistenza fiscale-legale che gode della fiducia delle persone e delle famiglie del territorio.

    Per questo motivo il progetto in collaborazione con l'Ufficio di Protezione Giuridica ASL ha programmato un incontro per il 17 di febbraio alle ore 14.30 presso L.A.Vo.P.S. a Sondrio, (via Lungo Mallero Diaz 18) per affrontare il seguente ordine del giorno:

    • presentazione reciproche e conoscenza;
    • raccolta di informazioni circa la situazione attuale intorno al tema della rappresentanza giuridica ed in particolare dell' Amministrazione di Sostegno (la percezione degli operatori); valutazione di eventuali esigenze informative o formative per gli operatori;
    • rappresentazione delle opportunità offerte dal progetto l'incontro e dalla rete che si sta attivando;
    • valutazione di eventuali possibili collaborazioni per la diffusione dell' amministrazione di sostegno.

     

    In Eventi
  • 19 Dicembre 2011

    Lampadine

    Il progetto Ads di Sondrio ha prodotto un cortometraggio video dal titolo “Lampadine”. L’obiettivo è di rappresentare metaforicamente il delicato e complesso tema della capacità di agire e della conseguente necessità di sostegno quando questa è limitata e insufficiente. Si è cercato di rappresentare il lato più profondo della protezione giuridica, accantonando per un attimo la parte più superficiale e burocratica. L’auspicio è che il prodotto video corredato da alcune informazioni conclusive più “didattiche” e informative possa contribuire a spostare di qualche punto in positivo la percezione e l’immaginario collettivo intorno al tema finalità del progetto Ads della provincia di Sondrio. Il video sarà reso pubblico nel mese di dicembre sulla televisione locale Valtellinese Teleunica Sondrio e scaricabile da youtube dal canale dedicato all’Ads.

    L'incontro, Il progetto Ads di Sondrio, ha prodotto un cortometraggio video dal titolo"Lampadine". Attraverso la metafora della "lampadina", abbiamo cercato di rappresentare il delicato e complesso tema della capacità di agire e della conseguente necessità di sostegno quando questa è limitata e insufficiente. Abbiamo cercato di rappresentare il lato più profondo della protezione giuridica, accantonando per un attimo la parte più superficiale e burocratica.

    Il cortometraggio cerca di mettere la protezione giuridica attraverso l'amministrazione di sostegno dentro il naturale scorrere della nostra vita familiare e sociale, proponendone una visione legata alla possibilità di protezione legittimità e trasparenza che essa può offrire.

    Abbiamo anche posto un accento chiaramente ma delicatamente non positivo sull'interdizione, che riteniamo superabile, questo per rispetto delle persone che sono soggette attualmente a questa forma giuridica ed in particolare per i loro Tutori che svolgono la funzione con la massima buona fede e attenzione verso i loro tutelati, nella forma già proposta dall'associazione Oltre Noi la Vita di "Tutelare con il Cuore".

    L'auspicio è che questo breve prodotto video corredato da alcune informazioni conclusive più "didattiche" e informative possa contribuire a spostare di qualche punto in positivo la percezione e l'immaginario collettivo intorno al tema finalità del nostro progetto.

    La produzione del video "lampadine" fa parte delle strategie che come progetto metteremo in campo per provare a restringere il campo del pregiudizio a favore delle possibilità di apertura e sviluppo dell'Amministratore di Sostegno.

    Nella programmazione di questo secondo anno di progetto abbiamo pensato che fosse necessario, a fianco degli interlocutori che abbiamo avuto fino ad ora nello sviluppo e promozione della protezione giuridica attraverso l'amministratore di sostegno, parlare anche agli "altri". Il progetto l'incontro, che è partito dal mondo associazionistico e associazionistico-familiare locale, ha immediatamente e con una certa facilità incontrato una serie di interlocutori "prossimi": in particolare l'ufficio di protezione giuridica A.S.L. e gli Uffici di Piano.

    Il lavoro fin qui svolto si è rivolto in particolare a quei soggetti che direttamente (familiari) o con significativa prossimità (associazionismo) hanno mission e compiti inerenti il sostegno e l'aiuto nelle aree di fragilità (anziani, disabili e soggetti fragili).

    Ci siamo però anche detti, e reso programmazione della seconda annualità, che il tema della protezione giuridica ed in particolare l'amministrazione di sostegno, necessita di una platea più ampia, per una diversificata serie di motivazioni: tutti abbiamo a che fare con il limite e la fragilità in particolare in relazione al naturale invecchiamento ed aumento dell'età della vita.

    Tutti abbiamo o avremo nella cerchia dei nostri familiari o delle nostre conoscenze più prossime persone "fragili" che necessitano o necessiteranno di forme di tutela, non solo ma anche, nell'area della protezione giuridica, dell'assistenza della capacità di agire e nel sostegno e promozione dei diritti, che potranno in sostanza usufruire delle possibilità offerte dall'amministrazione di sostegno.

    A fianco di questa motivazione che ci spinge ad allargare la "platea" di interlocutori ce n'è almeno un'altra, di natura più culturale: ci siamo accorti che nonostante l'età dell'istituto dell' A.d.S. e le esperienze positive che negli ultimi 2/3 anni hanno iniziato a consolidarsi, esiste ancora nei confronti della protezione giuridica una certa diffidenza e resistenza, che rischia di relegare l'opportunità di protezione e tutela dell'istituto nell'angolo delle fastidiose pratiche burocratiche.

    Molte persone e familiari vedono ancora solo la superficie dell'amministrazione di sostegno, fatta di rapporti con il tribunale e noiosi rendiconti economici.

    Queste le motivazioni che ci hanno portato alla creazione di "Lampadine". Il cortometraggio verrà reso pubblico attraverso una serie di passaggi nel mese di dicembre sulla televisione locale Valtellinese TELEUNICA SONDRIO ed attraverso visioni pubbliche in piccoli gruppi in contesti interessati nel'arco della prima parte del 2012.

    Il progetto l'incontro rende disponibile il prodotto per la diffusione, se ritenuto utile, all'interno della rete di progetto A.d.S. visibile e scaricabile da youtube dal canale dedicato ai video prodotti dai progetti Ads oppure richiedibile in DVD direttamente al progetto Ads di Sondrio L'incontro.

     

    In Eventi
  • 15 Novembre 2011

    Da oggi "l'esperto risponde" on line

    Dopo la formazione e l’apertura dei “punti d’incontro”, il progetto Ads della provincia di Sondrio promuove un nuovo servizio. E’ lo sportello on-line “l’esperto risponde”: l’avvocato Gianera, risorsa interna delle rete di progetto, fornirà consulenze specialistiche ai quesiti sull’Ads che perverranno via mail secondo il regolamento allegato. Lo scopo è duplice: fornire un sostegno legale competente e sviluppare conoscenza e cultura inerente il tema della protezione giuridica attraverso la pubblicazione sul sito dei pareri legali forniti sulle questioni più interessanti forniti in forma di risposta anonima e generale.

    Dopo i percorsi formativi realizzati e che continueranno ad essere un cardine delle azioni concrete del progetto per il sostegno e lo sviluppo dell' Amministrazione di Sostegno, ed in successione rispetto alle attività di consulenza e assistenza dei "punti Incontro" il progetto "l'Incontro" sperimenta l'avvio di una pratica di sostegno mirata attraverso l'attivazione di un nuovo servizio di consulenza specialistica gratuita.

    Abbiamo pensato di "mettere a sistema" le competenze di una risorsa interna al progetto, membro della partnership di progetto: l' avvocato Riccardo Gianera.
    Attraverso l'apertura di uno sportello ON-LINE "l'esperto risponde", è possibile da oggi richiedere consulenze, soprattutto in ambito legale, in forma scritta sui temi inerenti l' Amministrazione di Sostegno secondo il regolamento allegato. Il parere può venire richiesto solo in forma esclusivamente scritta all'indirizzo mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. utilizzando il modulo compreso nell'allegato.

    Lo scopo è duplice: fornire un sostegno legale competente e sviluppare conoscenza e cultura inerente il tema della protezione giuridica attraverso la pubblicazione sul sito dei pareri legali forniti sulle questioni più interessanti forniti in forma di risposta anonima e generale.

    L'amministrazione di sostegno è infatti un dispositivo giuridico che, a fianco di aspetti di carattere generale e validi in ogni caso, ha una miriade di specificità che sono la sua forza, da un lato, garantendo la possibilità di realizare una forma di protezione "su misura" ma sono anche la sua "debolezza" perchè ciascuno ha bisogni e caratteristiche diverse che devono eseere affrontate e gestite con dispositivi e pratiche burocratioche diverse.

    L'intento quindi è quello di garantire risposte certe e specifiche che però possano essere utile ed orientanti anche per chi si trova in situazioni simili ma non identiche

     

    Risorse:

    In Eventi
  • 14 Novembre 2011

    I Punti d’incontro de L’incontro

    Si chiamano Punti di incontro: sono gli sportelli informativi e di supporto per l’Ads promossi dal progetto Ads della provincia di Sondrio. I punti di incontro sono uno spazio fisico e virtuale attraverso il quale il progetto L’Incontro agisce in una logica di prossimità attraverso le persone e i luoghi propri delle organizzazioni aderenti al progetto attraverso il protocollo d’intesa. L’ipotesi di fondo è che a livello territoriale le organizzazioni di siano il soggetto organizzato maggiormente prossimo alle necessità e spesso la prima soglia di accesso alle risorse ed alle competenze di sostegno alla fragilità.

    Sono attivi ed operativi sul territorio della provincia di Sondrio gli sportelli informativi e di supporto per l'amministrazione di Sostegno, li abbiamo chiamati Punti Incontro.

    P.I. (Punto Incontro) è uno spazio fisico e virtuale attraverso il quale il progetto L'Incontro agisce in una logica di prossimità attraverso le persone e i luoghi propri delle organizzazioni aderenti al progetto attraverso il protocollo d'intesa. Detta in un altro modo è la concretizzazione operativa del patto d'intesa firmato nel protocollo del progetto "l'Incontro".

    Il punto di partenza che sostiene la logica dei PI è l'ipotesi che a livello territoriale le organizzazioni di volontariato (in particolare ma non solo quelle espressione delle realtà familiari) siano il soggetto organizzato maggiormente prossimo, vicino alle necessità ed alle dinamiche sociali, anche in relazione al tema della protezione giuridica, le organizzazioni, attraverso i loro volontari, vedono e conoscono le situazioni ed i problemi e sono spesso la prima soglia di accesso alle risorse ed alle competenze di sostegno alla fragilità.

    Inoltre il radicamento territoriale, la storia, le origini e la reputazione delle organizzazioni agevola e rende possibile la strutturazione di efficaci canali di comunicazione tra le azioni di progetto e le necessità delle persone: infatti, la fiducia e la credibilità che le organizzazioni possono godere nei loro rapporti con i familiari delle persone fragili risulta essere strumento fondamentale per agevolare lo sviluppo ed il radicamento di una pratica nuova, e per certi versi ostica, come l'istituto della protezione giuridica attraverso l'Amministrazione di Sostegno.

    Presso i PI è quindi possibile avere supporto intorno al tema della protezione giuridica e in particolare dell' "Aministratore di Sostegno", dalla semplice esigenza informativa fino all'accompagnamento nella stesura del ricorso e compilazione dei rendiconti annuali.

    Tutti i servizi sono gratuiti e garantiscono riservatezza nel trattamento delle informazioni e per la tutela della privacy.

     

     

    In Eventi
  • 09 Giugno 2011

    A corsi fatti

    Si è da poco concluso il ciclo di incontri formativi sull’Ads promossi dal progetto “L’incontro” a Sondrio, Chiavenna, Morbegno e Tirano. Ogni ciclo si è articolato in tre incontri, vedendo nella totalità, la partecipazione di 71 persone. Con il corso che si terrà a settembre a Bormio, tutti i distretti della provincia sono stati coperti da una prima azione formativa. Gino Pedrotti, referente operativo del progetto Ads della provincia di Sondrio, fa un primo bilancio di questa importante azioni di diffusione dell’Ads. Illustra i contenuti degli interventi dei corsi, al termine dei quali sono stati avviati percorsi di accompagnamento mirato e individualizzato. Evidenzia anche il ruolo determinante della rete di progetto ed elementi di positività e criticità che certamente saranno oggetto di riflessione per progettare le azioni future.

    Si è concluso da poco, il 24 maggio 2011, il ciclo di incontri formativi modulari sul tema dell'amministrazione di Sostegno, promossi dal progetto "l'incontro" sostenere.proteggere.dare voce: a Sondrio 28 marzo, 4-11 aprile; Chiavenna 6-13-20 aprile; Morbegno 9-16-23 maggio; Tirano 5-12-24 maggio.

    Il programma dei percorsi si è declinato in modo univoco in tutte e quattro le edizioni:

    a.un incontro introduttivo e generale, condotto da Gino Pedrotti referente operativo del progetto e da Elena Rossi responsabile dell'ufficio di protezione giuridica dell'Azienda Sanitaria Locale della provincia di Sondrio. Durante questo primo incontro sono stati presentati gli obiettivi formativi e concordato un generico contratto d'aula relativamente a tempi e modi dell'azione formativa, nel contempo si sono rilevati in modo informale e non strutturato le caratteristiche e le motivazioni dei presenti al percorso, cercando di sondare tipologie di casistica e spinte motivazionali alla partecipazione (familiari, volontari, operatori del pubblico e del privato sociale). Il contenuto formativo veicolato in questa prima sessione è stato appunto di carattere generale, affrontando in primo luogo gli aspetti di carattere culturale sottesi all'istituto giuridico dell' A.d.S. in particolare relativamente alla sua rilevante caratteristica di tutela rispettosa e non invasiva delle capacità di intendere e volere residue nei soggetti beneficiari. Nel contempo si è presentato e descritto il percorso che avviene dall'attivazione del ricorso fino alla nomina dell' A.d.S. ed alle azioni conseguenti. La rappresentazione teorica e legislativa è sempre stata collegata con le esperienze dirette dei partecipanti ed in particolare della responsabile U.P.G. (ufficio di protezione giuridica A.S.L.) dottoressa Rossi incaricata anche direttamente di amministrazioni di sostegno.

    b. Un incontro di approfondimento condotto dall'avvocato Riccardo Gianera che specificatamente su Ricorso e Rendiconto ha affrontato questioni specifiche, anche portate e raccolte tra partecipanti. L'incontro con l'avvocato ha assunto a tratti una vera e propria dinamica di domanda e risposta inerenti le questioni meno chiare e più sentite dai presenti, in particolare intorno alla necessità di notifica all'atto di nomina, i rapporti con l'autorità pubblica del Giudice Tutelare e gli adempimenti rendicontativi necessari nella conduzione della pratica.

    c. Il terzo e ultimo modulo formativo tenuto da Barbara Silvestri, Psicologa e Amministratore di Sostegno, ha condotto il gruppo intorno ad una riflessione sull'assunzione di Ruolo dell' A.d.S. sia in relazione alla nomina di un familiare sia nel caso che la nomina avvenga all'esterno della famiglia. L'A.d.S. si pone, per sua natura, al centro di dinamiche familiari a volte semplici e serene, altre più complesse e non prive di possibili conflittualità. La parola chiave "consapevolezza" è stata la matrice intorno alla quale si è sviluppata la riflessione: le dinamiche familiari esistono ed agiscono in modo diretto ma anche in modo indiretto e sotteso, avere consapevolezza di questo, insieme alla riflessione intorno ad alcune modalità comunicative e strategie di relazione (tutte nell'area del "buon senso" del "buon padre di famiglia"), aiuta e sostiene lo svolgimento sereno della pratica di A.d.S. sia per l'amministratore stesso sia per il beneficiario che per la famiglia più allargata.

    I partecipanti ai percorsi formativi sono stati nella loro totalità 71 (12 a Sondrio, 25 a Morbegno, 18 a Tirano e 16 a Chiavenna) la loro composizione mista ha però visto una preponderanza di familiari di soggetti fragili (circa il 70%) in particolare Persone con Disabilità (circa il 60% del totale) a questi si sono aggiunti in particolare su Sondrio e in parte Morbegno una percentuale significativa di volontari già impegnati in associazioni e/o strutture di assistenza. Significativa anche la presenza di operatori professionisti in servizi del pubblico e del privato sociale (circa il 10%).

    Al termine del percorso, come già previsto in fase di progettazione, sono stati attivati canali comunicativi diretti con il referente operativo del progetto. Attraverso successivi contatti in forma di colloquio individuale e/o familiare verranno sostenute le ulteriori necessità formative e informative, nonché vere e proprie azioni di supporto dirette nella stesura dei ricorsi per la richiesta del beneficio dell' A.d.S., anche attraverso il costituendo sistema provinciale per la protezione giuridica, in stretta collaborazione con Uffici di Piano, A.S.L. e Dipartimento di Salute Mentale dell' Azienda Ospedaliera Locale.

    Infine ci è parso di notare che il ruolo della rete di progetto sia stato determinante su due fronti: l'aspetto di carattere logistico e di diffusione delle informazioni relativamente a calendari, moduli, sedi formative, dotazioni tecniche etc. ed un secondo aspetto più sostanziale su quelli che potremmo chiamare "crediti di fiducia locali", in particolare, nell'ambito della disabilità, i coordinamenti e le associazioni locali di familiari (CFD, Fiori di Sparta, AIAS, ANFFAS e Quadrifoglio) hanno positivamente veicolato l'opportunità di partecipare ai percorsi formativi all'interno delle loro reti tra familiari, andando a smuovere e scardinare paure, pregiudizi e miti negativi intorno alla pratica di A.d.S. investendo appunto su crediti fiduciari costruiti nel tempo e sui rapporti con le famiglie di soggetti fragili. Allo stesso modo il sistema di cura professionale (in particolare strutture per disabili e anziani) ha fattivamente contribuito alla diffusione delle informazioni ed assertivamente promosso la partecipazione ai corsi tra i familiari dei soggetti ospiti.

    In un accenno di bilancio ci sentiamo di dire che questo primo "giro" formativo a livello provinciale (incompleto essendo ancora in programma la formazione in alta valle) ha avuto una sua generale positività, rispondendo alle aspettative anche di tipologia e numero dei partecipanti (tranne l'edizione di Morbegno che invece ha reagito oltre alle aspettative).

    Non sono però assenti punti di criticità da porre all'ordine del giorno: l'ancora limitata diffusione dell'interesse e dell'attenzione alla pratica di A.d.S. all'esterno del mondo della disabilità, l'ancora limitata partecipazione di Volontari extrafamiliari disponibili e propensi a riflettere intorno all'assunzione di ruolo di A.d.S.
    Entrambe queste criticità saranno oggetto (come peraltro già ipotizzato in fase di progettazione) delle azioni specifiche di progetto previste per le fasi successive.

    Gino Pedrotti, referente operativo

  • 12 Marzo 2011

    Al via la formazione sui distretti

    In collaborazione con Uffici di Piano, con l’Ufficio di Protezione Giuridica (A.S.L.), Dipartimento Salute Mentale (A.O.V.V.), il progetto L’incontro promuove in ognuno dei cinque distretti un corso di base per Amministratori di Sostegno aspiranti o da poco incaricati, familiari, operatori sociali del pubblico e del privato. Qui il programma ed il calendario degli appuntamenti a Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno e Chiavenna. Prevista al termine del corso, la possibilità di un accompagnamento mirato e personalizzato alle procedure di ricorso all’Ads.

     

    In collaborazione con: Uffici di Piano di Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno e Chiavenna, 
    Ufficio di Protezione Giuridica (A.S.L.), Dipartimento Salute Mentale (A.O.V.V.), il progetto L'incontro promuove in ognuno dei cinque distretti un corso di base per Amministratori di Sostegno aspiranti o da poco incaricati, familiari, operatori sociali del pubblico e del privato.

    Il corso si sviluppa su tre appuntamenti: uno di carattere generale, sulle specificità e sul funzionamento dell'istituto, uno di approfondimento giuridico in particolare sul ricorso e un terzo che tratta dell'"assunzione di ruolo" dell'Amministratore di Sostegno nei rapporti con il beneficiario, con i famigliari e con la rete sociale più allargata. Al termine del breve percorso verranno proposti e avviati, per chi lo ritenesse opportuno, percorsi di accompagnamento mirato e individualizzato alle procedure di ricorso all'A.d.S. in collaborazione con Ufficio di Protezione Giuridica (A.S.L.), con gli Uffici di Piano provinciali (Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno e Chiavenna), con il dipartimento di salute mentale dell'Azienda Ospedaliera, (A.O.V.V.) e con le associazioni locali impegnate sul tema della protezione giuridica e dell'Amministrazione di Sostegno.

     

    Il programma del corso

    1° incontro - "l' Amministrazione di Sostegno"

    • Lo spirito dell'istituto giuridico, procedure di avvio e gestione - Elena Rossi, responsabile Ufficio di Protezione Giuridica A.S.L., Gino Pedrotti, referente operativo progetto "l'Incontro".

    2° incontro - "Il ricorso e il rendiconto"

    • Approfondimenti giuridici, modalità corrette di redazione e documentazione da allegare - Riccardo Gianera, Avvocato, vicepresidente associazione "il Quadrifoglio" di Chiavenna.

    3° incontro "Assumere un compito, svolgere un ruolo"

    • I rapporti con il beneficiario e i familari - Barbara Silvestri, Psicologa con esperienza diretta di Amministrazione
      di Sostegno.

     

    Gli appuntamenti sui distretti

    • Bormio: il percorso verrà realizzato nel mese di settembre 2011, in date ancora da programmare.
    • Tirano: giovedì 5 -12-19 maggio 2011, ore 17.00; sede sala Comunità Montana Via Maurizio Quadrio.
    • Sondrio: lunedì 28 marzo, 4-11 aprile 2011, ore 17.00; sede L.A.Vo.P.S. presso "Sala Vanoni".
    • Morbegno: lunedì 9-16-23 maggio 2011, ore 20.30; sede "Casa delle Associazioni" Via Morelli.
    • Chiavenna: mercoledì 6-13-20 aprile 2011, ore 20.30; sede "Sala dei Cappuccini".

     

    Per informazioni e preiscrizione (obbligatoria)

    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - cell.: 3935251437 
    la partecipazione ai corsi è gratuita

     

    In Eventi
  • 12 Marzo 2011

    Caro Ads

    Il progetto L’incontro, a nome di tutte le organizzazioni che compongono la sua rete, invitano con una lettera gli Ads attivi sul territorio ad un momento di condivisione e scambio. L’invito è stato esteso anche alle altre figure previste dalla legge (Tutori, Protutori e Curatori), i quali, in relazione ai diversi istituti giuridici, si fanno carico delle attività di rappresentanza e di protezione giuridica. Gli incontri saranno a Sondrio il 24 marzo, a Bormio il 26 marzo, a Morbegno il 30 marzo, a Chiavenna il 1° aprile a Tirano il 2 maggio. Riportiamo il testo della lettera di invito.

     Da:

    le Associazioni di Volontariato del territorio in calce;
    i referenti del progetto "L'incontro";
    gli Uffici di Piano di: Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno e Chiavenna;
    l'Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) attraverso il suo Ufficio di Protezione Giuridica (U.P.G.);
    l'Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna (A.O.V.V.)-dipartimento di salute mentale;

    Agli: 
    Amministratori di Sostegno (legge 6 del 9 gennaio 2004),
    ai Tutori,
    ai Protutori,
    ai Curatori
    attivi in Provincia di Sondrio

    Caro Amministratore di Sostegno, Tutore, Protutore, Curatore,

    come forse già saprai è attivo da poco sul territorio della nostra Provincia di Sondrio un Progetto ("L'incontro" sostenere.proteggere.dare voce), condotto dalla Federazione di Associazioni per Disabili (F.A.D.), espressamente finalizzato a sviluppare, favorire e diffondere la pratica dell' Amministrazione di Sostegno, così come istituita dalla legge 6 del 9 gennaio 2004. Questo progetto vede coinvolti molti altri attori del pubblico e del privato sociale, già attivi sul tema della protezione giuridica, all'interno del loro mandato istituzionale: l'Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) attraverso il suo Ufficio di Protezione Giuridica (U.P.G.), gli Uffici di Piano (U.d.P.), l'Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna (A.O.V.V.)-Dipartimento di Salute Mentale, le Associazioni di Volontariato del territorio.

    Queste organizzazioni, che collaborano nella realizzazione del progetto, propongono a te e agli altri AdS attivi sul nostro territorio, un momento di condivisione e scambio di informazioni che divenga anche occasione d'incontro tra le persone che svolgono questa funzione nei territori della nostra Provincia.

    Gli obiettivi di questo incontro sono molteplici: una semplice ma importante occasione di incontro e conoscenza; la raccolta dei bisogni; l'approfondimento delle questioni aperte e dei problemi; la rappresentazione delle azioni di progetto che possono essere utili a chi già è attivo nella pratica di Amministrazione di Sostegno; la raccolta di un punto di vista centrale ed essenziale di chi è Amministratore di Sostegno volontario, al fine di sostenere lo sviluppo e la diffusione della pratica; eventuali altre questioni che i diversi territori e le varie esperienze solleveranno.

    Abbiamo esteso questo invito anche alle altre figure previste dalla legge (Tutori, Protutori e Curatori), i quali, in relazione ai diversi istituti giuridici, si fanno carico delle attività di rappresentanza e di protezione giuridica: crediamo che i punti in comune tra queste varie forme siano molti ed in particolare l'attenzione e la sensibilità verso i soggetti fragili della nostra comunità che da soli non saprebbero autonomamente far sentire la loro voce e veder rappresentati i propri diritti.

    Inoltre l'invito è aperto anche a coloro che ancora non hanno ricevuto incarico formale, ma chehanno già presentato ricorso e/o sono in prossimità di avere udienza dal Giudice per essere nominati Amministratori di Sostegno, Tutori, Protutori o Curatori. Qui di seguito un calendario di date, luoghi ed orari nei quali sono programmati gli appuntamenti: è auspicata la tua presenza nel territorio ove svolgi l'attività, ma puoi valutare di partecipare anche in un altro distretto, se ti è più comodo.

    Ti chiediamo di comunicarci la tua intenzione di partecipare, via e-mail, all'indirizzoQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al numero telefonico 3935251437. Nella speranza d'incontrarci in una di queste occasioni, porgiamo un sentito ringraziamento per il prezioso Compito Volontario che svolgi, a beneficio delle persone fragili nelle nostre comunità.

    Vanni Seletti - Presidente Federazione di Associazioni per Disabili (F.A.D.) - Capofila Progetto "L'incontro" - sostenere.proteggere.dare voce

    Gino Pedrotti - Referente operativo Progetto "L'incontro"

    Alda Cattelini - A.I.A.S. provinciale di Sondrio; 
    Guido Mazzoni - A.N.F.F.A.S. provinciale di Sondrio; 
    Angela Giana - A.N.T.E.A.S. provinciale di Sondrio; 
    Luigi Leoncelli - A.U.S.E.R. provinciale di Sondrio; 
    Silvano Pegorari - A.V.A.L. provinciale di Sondrio; 
    Don Augusto Bormolini - "Caritas" provinciale di Sondrio; 
    Natalina Ponti - CFD Coordinamento Famiglie con Disabili della Comunità Montana Alta Valtellina;
    Luigi Trimarchi - "Fiori di Sparta" Coordinamento Famiglie con Disabili della Comunità Montana di Tirano; 
    Nicoletta Codega - "Il Gabbiano" Associazione; 
    Enrico Del Barba - "Navicella" Associazione pro salute mentale della Valtellina e della Valchiavenna; 
    Sergio Petruzio - "Quadrifoglio" Coordinamento Famiglie con Disabili della Comunità Montana della Valchiavenna.

     

    Calendario e luoghi incontri:

    • Sondrio: 24 marzo 2011 ore 17.00 presso L.A.Vo.P.S. palazzo del B.I.M. Lungo Mallero Diaz, 18
    • Bormio: 26 marzo 2011, ore 16.00, presso CFD, Via Dei Cas, 13 - Piazza di Valdisotto
    • Morbegno: 30 marzo 2011 ore 17.00 presso Casa delle Associazioni Via Morelli, 16
    • Chiavenna: 1 aprile 2011 ore 20.30 presso sala dei Cappuccini
    • Tirano: 2 maggio 2011 ore 20.30 presso sala Comunità Montana via Maurizio Quadrio

     

    In Eventi
  • 01 Marzo 2011

    Il punto della situazione: i segnali di cambiamento

    Non si dispongono di dati quantitativi di impatto del progetto sul numero di Ads. Si registrano, a livelli di percepito, segnali di cambiamento, esiti dell’azione del progetto Ads della provincia di Sondrio in questa prima fase di lavoro, dal giungo 2010 ad oggi. Ce ne parla Gino Pedrotti, referente operativo del progetto Ads della provincia di Sondrio L'Incontro.

     

    Seppure non sia possibile allo stato attuale fare una seria valutazione di impatto lordo o ancor meno di impatto netto intorno alla pratica di A.d.S. in relazione alle attività di progetto, per la realizzazione della quale è prevista l'attivazione di un percorso di raccolta e monitoraggio dati attraverso le cancellerie dei tribunali.

    In generale e in termini di sensazioni e percezioni di risultato concreto ottenuto in questa fase di progetto ci pare però di poter individuare:

    • la nascita e lo sviluppo embrionale di un vero sistema provinciale intorno al tema della protezione giuridica attraverso l' A.d.S.;
    • il riconoscimento del ruolo del progetto "l'incontro" quale attore significativo e centrale per lo sviluppo dei modelli e della pratica dell' A.d.S.;
    • l'attivazione delle organizzazioni di volontariato intorno al tema e più in generale al supporto al progetto;
    • l'avvio di una riflessione interna alle comunità ed alle famiglie circa l'opportunità/necessità di avviare pratiche di A.d.S.;
    • la diminuzione dell'enfasi negativa intorno alla pratica dell'A.d.S. ancora radicata nelle comunità e soprattutto nelle famiglie;
    • l'aumento di consapevolezza e conoscenza del tema da parte dei livelli apicali delle organizzazioni di volontariato coinvolte nel progetto;
    • l'aumento dei livelli di entusiasmo e motivazione intorno alla pratica dell' A.d.S. degli operatori e dei volontari coinvolti direttamente intercettati dal progetto. 

    Infine ci pare quindi di poter dare una valutazione positiva dell'azione progettuale ed in sintesi non abbiamo individuato la necessità di cambiamenti sostanziali circa quanto progettato inizialmente, semmai ci pare di vedere una diversa declinazione in termini temporali della azioni programmate (alcune spostatesi prima di altre sviluppatesi dopo) ed una diversa interazione tra le fasi e azioni di progetto, questo è dovuto, a nostro avviso, all'attenzione mantenuta di far interagire in modo sano quanto "programmato" con quanto "accaduto", con le nuove istanze emerse in particolare nel dialogo con gli altri soggetti della rete allargata primo fra tutti U.P.G. A.S.L.

    Gino Pedrotti, referente operativo

     

  • 21 Febbraio 2011

    Il punto della situazione: le azioni

    A giugno 2011 L’incontro compie un anno. Gino Pedrotti, referente operativo del progetto, illustrata le fasi e le azioni che hanno caratterizzato il progetto Ads della provincia di Sondrio dall’avvio ad oggi: l’analisi dei punti di forza e di debolezza, gli incontri per il coinvolgimento di soggetti, l’attivazione di un coordinamento composto dai rappresentati degli attori istituzionali, la realizzazione di incontri informativi sui territori.

     

    Il progetto "l'incontro" ha preso l'avvio formale, a seguito dell'iter di progettazione e approvazione del progetto, il 1°di giugno 2010 con l'assunzione del referente di progetto da parte dell'organizzazione capofila: Federazione Associazioni per la Disabilità in provincia di Sondrio (FAD).

    L'avvio formale è seguito a un lungo periodo di co-progettazione che ha visto coinvolto nella fase iniziale il Centro di Servizi per il Volontariato L.A.Vo.P.S. di Sondrio che si è fatto carico, in serrata collaborazione con il gruppo di pilotaggio di Milano e con la Federazione Disabilità di Sondrio, di una preliminare azione di attivazione-coinvolgimento e di coordinamento dei vari soggetti associativi che successivamente hanno sottoscritto il protocollo di intesa: F.A.D. Federazione Associazioni per la Disabilità in provincia di Sondrio (capofila); A.I.A.S. provinciale di Sondrio; A.N.F.F.A.S. provinciale di Sondrio; A.N.T.E.A.S. provinciale di Sondrio; A.U.S.E.R. provinciale di Sondrio; A.V.A.L. provinciale di Sondrio; "Caritas" provinciale di Sondrio; C.F.D. Coordinamento Famiglie con Disabili della Comunità Montana Alta Valtellina; "Fiori di Sparta" Coordinamento Famiglie con Disabili della Comunità Montana di Tirano; "Il Gabbiano" Associazione; "Navicella" Associazione pro salute mentale della Valtellina e della Valchiavenna; "Quadrifoglio" Associazione.

    A tale fase iniziale è poi seguita una più mirata azione progettuale, anche in forma di redazione concreta del testo di progetto, stesura realizzata dall'operatore che successivamente è stato coinvolto come referente operativo.

    Nella fase immediatamente iniziale di avvio (luglio 2010), a seguito degli incontri dei firmatari, della fase di raccolta dei bisogni e progettazione è stata realizzata una analisi dell'insieme di progetto e di contesto che ha evidenziato caratteristiche e punti di attenzione che si sono rivelati poi veritieri e utili nell'azione progettuale concreta, i punti di debolezza rilevati sono in effetti ancora ora, a distanza di circa sette mesi, attenzioni da tenere al fine di una buona riuscita delle finalità strategiche di progetto.

    L'avvio formale del progetto è avvenuto come detto il 1°di giugno 2010 in prossimità del periodo delle ferie, ciò ha determinato un generale slittamento in avanti delle attività programmate in particolare le attività ad apertura al grande pubblico.

    Il periodo iniziale già dal mese di giugno e in maniera più massiccia dalla riapertura delle attività in settembre ha visto l'avvio di una serie di incontri mirati con diversi soggetti locali, ritenuti attori già coinvolti o coinvolgibili nelle azioni di progetto:
    Amministrazione Provinciale di Sondrio, giugno 2010

    • Ufficio di Piano ambito di Sondrio, giugno 2010
    • Ufficio di Piano ambito di Morbegno, settembre 2010
    • Ufficio di Piano ambito di Tirano, giugno 2010
    • Ufficio di Piano ambito di Bormio, giugno 2010
    • Ufficio di Piano ambito di Chiavenna, giugno 2010
    • A.S.L. della Provincia di Sondrio, luglio 2010
    • Fondazione Pro Valtellina, giugno 2010
    • Ass. delle Case di Riposo della provincia di Sondrio A.C.RI.SO., settembre 2010
    • Azienda ospedaliera dipartimento di salute mentale, ottobre 2010

    Durante tali incontri è stato presentato il progetto e si sono aperte ipotesi di collaborazione, è stato ottenuto il patrocinio dell'Amministrazione Provinciale di Sondrio e l'impegno della stessa nel sostegno di alcune azioni formative avanzate.

    Con le grandi istituzioni socio sanitare, A.S.L. e Azienda Ospedaliera (AOVV), si sono attivati e consolidati stretti rapporti di collaborazione in primo luogo con l'Ufficio di Protezione Giuridica, con il quale sono state programmate le azioni di sistema successive.

    La fondazione locale PROVALTELLINA nella persona del Presidente e della Vice Presidente è stata informata dell'avvio del progetto e si è ottenuta una sostanziale approvazione attraverso una dichiarazione in forma di lettera di adesione al progetto. L'associazione ACRISO, che raggruppa tutte le RSA per anziani del territorio provinciale, è stata incontrata a livello di presidenza e consiglio dei direttori e si è ipotizzata una collaborazione, anche in accordo con U.P.G. dell'A.S.L. per la diffusione attraverso incontri informativi mirati in struttura per operatori e familiari.

    Il lavoro più consistente in termini di "progettazione di Sistema" si è però svolto (settembre-dicembre) attivando un coordinamento finalizzato composto dai 5 U.d.P., dall' U.P.G. A.S.L., da un rappresentante del dipartimento di Salute mentale presso A.O.V.V. (azienda ospedaliera) e dal referente operativo di progetto.

    Parallelamente al lavoro di "sistema", con gli attori istituzionali, si sono programmati e attivati a livello locale una serie di incontri informativi.

    Questi incontri hanno visto l'attivazione diretta delle varie organizzazioni di volontariato locali firmatarie del protocollo d'intesa, nell'organizzazione logistica degli incontri e soprattutto nel coinvolgere i familiari dei vari soggetti fragili sul territorio.

    Tali incontri saranno inoltre propedeutici all'avvio dei corsi di formazione di base, previsti con una prossima azione.

    Gli scostamenti in avanti delle azioni di progetto sono imputabili in parte al periodo di avvio (in prossimità delle vacanze estive) ed in parte alla ravvisata necessità di un preliminare lavoro di coinvolgimento dei soggetti istituzionali locali.

    Gino Pedrotti - referente operativo del progetto L'incontro

  • 13 Novembre 2010

    "L’incontro" incontra i territori

    Parte la campagna informativa del progetto AdS di Sondrio. Il calendario prevede 5 incontri, uno in ogni distretto. Il programma prevede la presentazione dell’istituto dell’Ads e del progetto “L’incontro”, la raccolta di problemi e bisogni dei territori in tema di protezione giuridica, la testimonianza di AdS già nominati ed operanti e la presentazione dei percorsi formativi per AdS promossi da “L’incontri” che si avvieranno a gennaio/febbraio 2011. Il primo incontro sarà a Morbegno il 23 novembre.

     

    IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI

    Morbegno - 23 Novembre - ore 20.30 - Auditorium Scuole Medie

    Sondrio - 30 Novembre - ore 20.30 - Sala delle Acque palazzo del B.I.M.

    Chiavenna - 2 Dicembre -ore 20.45 - Sala della Comunità Montana ex convento Cappuccini

    Tirano - 3 Dicembre - ore 20.30 - Sala Creval Piazza Marinoni

    Bormio - 4 Dicembre - ore 16.30 - Salone dell'Oratorio


     

    Programma di massima degli incontri:

    • presentazione dell'istituto dell' Amministratore di Sostegno (AdS);
    • presentazione del progetto "l'incontro" finalizzato allo sviluppo dell' AdS;
    • raccolta di problemi e bisogni dei territori intorno al tema;
    • testimonianza di Amministratori di Sostegno già nominati e operanti;
    • presentazione dei percorsi formativi per AdS che si avvieranno a gennaio/febbraio 2011.

     

     

     

    In Eventi
  • 17 Giugno 2010

    Al via “l’Incontro”, il progetto AdS a Sondrio

    “L’incontro: sostenere, proteggere, dare voce” è il nome scelto per il progetto AdS a Sondrio. Si presenta alla cittadinanza con una conferenza che si terrà lunedì 21 giugno alle ore 11 e 30 presso il Palazzo Guicciardi, Sede CSV Lavops, in Lungo Mallero A. Diaz, 18 a Sondrio. Ne tratteggiano qui i caratteri essenziali Vanni Seletti, presidente di F.A.D. (Federazione Associazioni per i Disabili della provincia di Sondrio). Capofila del progetto e Gino Pedrotti, referente operativo del progetto stesso. Nella sezione “Progetti territoriali” aperto il mini-sito dedicato al “L’incontro"

     

    L'AdS ed il territorio di Sondrio

    Il tema della protezione giuridica ed i particolare l'istituto giuridico dell'Amministrazione di Sostegno è stato, fin dall'approvazione unanime del parlamento della legge 6 (9 gennaio 2004) uno dei temi importanti nell'agenda del mondo del Volontariato italiano e quindi anche del Volontariato locale della Provincia di Sondrio.

    Un dato statistico che nella provincia di Sondrio ha fatto emergere chiaramente una vera carenza nell'attivazione dell'Amministratore di sostegno è il fatto che ancora ad oggi sia prevalente il numero di tutori rispetto all'ADS, questo lascia intendere una significativa rilevanza del tema della protezione giuridica, sia in termini di bisogni manifesti e conclamati sia nell'area dei bisogni latenti e dell'incapacità di molti soggetti di autorappresentarsi giuridicamente.

    Il Centro di Servizi al Volontariato L.A.Vo.P.S., espressione del Volontariato locale ha, già dall'aprile 2005 con l'associazione milanese "Oltre noi la Vita" ed in collaborazione con l'A.S.L. della Provincia di Sondrio, pensato e organizzato un percorso formativo e di sensibilizzazione intorno al tema.

    La compagine di organizzazioni che in quell'anno furono il motore motivazionale e "politico" dell'iniziativa sono in buona parte le stesse che 5 anni dopo (ora) si sono nuovamente coalizzate per proseguire questa importante "battaglia civile" quella cioè di sostenere proteggere e dare voce alle persone fragili, attraverso la diffusione ed il consolidamento dell'istituto dell' Amministrazione di Sostegno.

    Molte cose certo sono cambiate, le organizzazioni sono cresciute, hanno consolidato il loro radicamento territoriale, costruito nuove alleanze tra loro e più solide collaborazioni con i soggetti pubblici in una logica di welfare sussidiario.

     

    La rete ed il progetto

    Le organizzazioni nell'area della Disabilità si sono da poco coalizzate costituendo un soggetto di secondo livello: la Federazione delle Associazioni per la Disabilità (F.A.D.), tale soggetto è stato individuato quale capofila del nuovo progetto di sviluppo dell'A.d.S. e si farà carico di condurre le azioni progettuali e di coordinare le scelte strategiche. Ha agevolato nella scelta di F.A.D. quale capofila il fatto che questa non è diretta espressione di una singola associazione e per sua natura non gestisce direttamente nessuna attività, ha la sola funzione di unificare le politiche sulla disabilità del territorio.

    F.A.D. è capofila di una lunga cordata, che vede coinvolte organizzazioni molto diverse per dimensioni e mission ma che si ritrovano a condividere una positiva visione dello strumento dell'A.d.S. quale preziosa opportunità per aumentare i livelli di protezione giuridica e di capacità di rappresentare i propri diritti per tutte le persone che, in parte o del tutto, hanno perduto l'autonomia nell'autorappresentarsi davanti alla legge.

    ANTEAS (Associazione Nazionale per la Terza età Attiva e Solidale), AIAS (Associazione Italiana Assistenza agli Spastici), AUSER (Associazione per l'Autogestione del Servizi e la Solidarietà), AVAL (Associazione Volontariato Acli) CARITAS provinciale, NAVICELLA Associazione Pro Salute Mentale, Associazione Comunità IL GABBIANO.

    Molte altre hanno manifestato interesse e volontà di prendere parte alla partneship politica ed alle azioni di progetto.

    Una solida collaborazione si sta avviando con il neonato Ufficio di Protezione Giuridica presso l'A.S.L. della provincia di Sondrio, allo stesso modo la fondazione locale Pro Valtellina ha seguito con interesse la nascita della nuova rete di progetto che è stata battezzata "L'incontro" -sostenere, proteggere, dare voce- Progetto in rete, in Provincia di Sondrio per la protezione giuridica di tutte le persone fragili attraverso l'istituto dell'amministrazione di sostegno.

    Il C.S.V. L.A.Vo.P.S. ha svolto un prezioso lavoro di supporto alla costruzione dei legami di rete ed al consolidamento della partenership, fino alla firma del protocollo.

    Allo stesso modo, L.A.Vo.P.S., in futuro, sarà da supporto tecnico nelle azioni concrete conseguenti alle finalità progettuali, nel "lavoro sociale" sul territorio, nella costruzione di alleanze tra organizzazioni e gli altri soggetti della comunità, nella cura e nel supporto allo svolgimento del progetto.

     

    Le linee guida

    come previsto dalla "cabina di pilotaggio" espressione delle tre organizzazioni ideatrici e finanziatrici dell'iniziativa (Fondazione Cariplo, Comitato di Gestione del fondo Speciale per il Volontariato -CO.GE.- e Coordinamento Centri di Servizio al Volontariato della Lombardia) la rete locale del progetto "L'incontro" si è attivata per individuare un referente responsabile della conduzione del Progetto, con il quale è stato sintetizzato un progetto locale partendo da una matrice progettuale comune a tutte le Province Lombarde.

    Le linee guida del progetto si possono riassumere nei seguenti punti, in parte bisogni e percezioni, in parte problemi già definiti:
    - una generale e diffusa necessità di carattere informativo;
    - la necessità di avviare una riflessione "culturale" intorno al tema della Protezione Giuridica;
    - la necessità di coordinare, integrare e rendere più efficienti/efficaci le risorse "naturali" e volontarie che si sono attivate sui territori;
    - la necessità di avviare azioni di supporto "psicosociale" per le persone volontarie che svolgono attività di A.d.S.;
    - l'esigenza di strutturare percorsi formali (tempi e modi) di avvio e gestione dell' A.d.S. chiari, possibilmente univoci, semplici ed accessibili;
    - diffondere competenze informative e di orientamento nei contesti pubblici e privati;
    - strutturare azioni di accompagnamento per le famiglie delle persone fragili verso l'attivazione di misure di protezione giuridica;
    - l'auspicio di creare connessioni efficienti e strutturate con le cancellerie dei Tribunali e con i giudici tutelari;
    - la necessità di trovare forme di protezione giuridica per i soggetti più fragili e difficili da sostenere in particolare nell'area della salute mentale;
    - la necessità di ridurre le nomine a freddo di A.d.S. in particolare di tipo istituzionale (sindaci etc)
    - la necessità di collegare le risorse pubbliche e private utili alle finalità dello sviluppo dell' A.d.S.;
    - la necessità di attivare risorse non solo di carattere economico;
    - la necessità strategica di pensare le azioni per dimensione di Ambito (Valchiavenna, Morbegno, Sondrio, Tirano, Bormio);
    - la valenza strategica della pianificazione zonale per lo sviluppo di pratiche di protezione giuridica;
    - la necessità di dotare il sistema provinciale sull' A.d.S. di un sistema di consulenza avanzato e specifico.

    Le prime azioni

    A breve verranno avviate le prime azioni progettuali in particolare attraverso una serie di cinque "focus di ricerca" mandamentali (Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno, Chiavenna) nei quali verranno individuate priorità e strategie a livello di ambito per "personalizzare" e massimizzare l'efficienza delle azioni progettuali, in relazione alle specificità ed alla "storia" di ciascuna realtà territoriale e delle organizzazioni sociali sensibili al tema della protezione giuridica presenti nelle comunità (imprese, imprese sociali, servizi pubblici, associazioni, parrocchie, sindacati etc.).

    Il progetto si prefigge finalità ambiziose in un contesto sociale complesso e molto frammentato, ma può contare su di una dimensione temporale almeno biennale, su risorse certe e sufficienti, sul supporto di organizzazioni di dimensioni regionali, su di una solida progettualità locale, su di una compagine "politico-strategica" molto rappresentativa, su competenze professionali e volontarie di primo piano, su di un Centro di Servizio al Volontariato (L.A.Vo.P.S.) strutturato e fortemente riconosciuto tra gli attori pubblici ma soprattutto da una precisa volontà della comunità, in primo luogo le reti di base dei familiari, di aumentare e diffondere i diritti delle persone, di tutte le persone, anche quelle che non sanno o non possono più tutelare e dar voce da sole ai propri diritti.

    Ora non ci rimane che iniziare ad operare nella direzione indicata con convinzione e questo, ne siamo certi, potrà rappresentare un passo importante anche dal punto di vista culturale in una società sempre più fatta di persone sole.

    Non ci resta, infine, che augurare i migliori auspici per il raggiungimento delle finalità che il progetto conta di perseguire.

    Vanni Seletti - presidente FAD - capofila del progetto

    Gino Pedrotti - referente operativo del progetto

     

    Contatti: tel: 393/5251437 - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

     

    In Eventi

Questo progetto aderisce al Progetto Regionale ADS ed ha l'obiettivo di sostenere la diffusione e il consolidamento dell'istituto dell'Amministrazione di Sostegno nel territorio della provincia di Sondrio.

 

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  • 27 Marzo 2013

    L'Ads in RSA

    Il 15 marzo, il progetto Ads di Sondrio, rappresentato da Vani Seletti, presidente della capofila Federazione Disabili e dal referente operativo Gino Pedrotti, ha partecipato con la dottoressa Elena Rossi, responsabile dell’Ufficio Protezione Giuridica dell’ASL, ad un incontro informativo presso la RSA Ambrosetti Parravicini di Morbegno. A fronte della necessità impellente di protezione giuridica che si manifesta nelle strutture residenziali, la Fondazione Ambrosetti Parravicini ha attivato una struttura di supporto nella presentazione delle pratiche di ricorso. Tra gli elementi emersi durante l’incontro, la crucialità della raccolta di informazioni chiare sul beneficiario nella pratica di ricorso le remore ancora presenti nei volontari nell’assumere questa funzione.

    Il giorno di venerdì 15 marzo il presidente della Federazione Disabili Vanni Seletti ed il referente operativo del progetto A.d.S. Gino Pedrotti hanno partecipato, su invito della dottoressa Elena Rossi responsabile dell'ufficio di protezione giuridica A.S.L., ad un incontro informativo sull'Amministrazione di Sostegno, presso la R.S.A. Ambrosetti Parravicini di Morbegno.

    L'incontro informativo e di carattere generale si è svolto in coda all'assemblea dei Volontari dell'associazione Amici Ca.Ri. (Casa di Riposo) attiva da tempo all'interno della struttura residenziale per anziani di Morbegno.

    L'incontro, fortemente voluto e promosso dal direttore della Casa di Riposo, Giancarlo Rizzetto aveva lo scopo di informare in modo preciso i Volontari intorno alle responsabilità dell'assunzione di ruolo di Amministratore di Sostegno ma soprattutto di rappresentare con chiarezza le azioni di supporto agli amministratori messe in campo dalla rete locale e nello specifico dalla direzione stessa della R.S.A.

    E' stato spiegato che, a fronte della necessità impellente di protezione giuridica che si manifesta nelle strutture residenziali, la Fondazione Ambrosetti Parravicini ha attivato una struttura di supporto nella presentazione delle pratiche di ricorso: attraverso una solida alleanza con l'Ufficio di Protezione Giuridica e soprattutto strutturando mediante proprio personale di economato un "servizio" di segreteria dedicato agli Amministratori di Sostegno incaricati e operanti all'interno della R.S.A.

    Dopo una iniziale breve presentazione di Vanni Seletti dello "spirito" della legge sull'Amministrazione di Sostegno, della sua storia e della sua più adeguata capacità di sostenere le persone e di rispettarne la dignità, la dottoressa Rossi è entrata nel merito della procedura per l'attivazione della A.d.S..

    Partendo dalle motivazioni che portano all'attivazione di una misura di protezione si è proceduto nella rappresentazione dei contenuti che è necessario inserire nella pratica del ricorso, infine la dottoressa Rossi ha indicato quali sono i documenti che è necessario allegare al fine di ottenere dal giudice un mandato chiaro e circoscritto all'Amministratore di Sostegno.

    In sintesi è stato rappresentato quanto sia importante raccogliere e rappresentare informazioni chiare e coerenti al Giudice Tutelare incaricato di nominare l'A.d.S.: se il giudice è in grado di capire con chiarezza qual è la situazione di partenza e quali sono i vincoli e le risorse proprie dello specifico caso, sarà allo stesso modo in grado di stendere un atto di nomina chiaro e circoscritto che è il vero punto di partenza per rendere semplice e sostenibile il lavoro degli Amministratori di Sostegno.

    Di grande interesse è stato dibattito che è seguito: i Volontari, circa una trentina, hanno rivolto domande inerenti le responsabilità, gli adempimenti e i carichi di lavoro nello svolgere la pratica di Amministratore di Sostegno.

    È parso evidente come, anche persone molto attive quotidianamente nel volontariato, abbiano ancora significative remore nell'assumere la responsabilità dell'Amministrazione di Sostegno, ciò è dovuto probabilmente ad un timore nei confronti delle pratiche giuridiche e burocratiche e nel fatto che ogni A.d.S. è diversa dalle altre e che quindi non è mai chiarissimo in anticipo quali sono i compiti e le responsabilità che si vanno ad assumere, c'è poi sempre una certa paura ad entrare all'interno delle dinamiche familiari temendo di apparire come intrusi.

    Da queste considerazioni possiamo evincere l'importanza del nostro compito di supporto e sostegno a chi a sua volta svolge il ruolo di amministratore di sostegno, la necessità di proseguire con attività di natura informativa e formativa, l'importanza di consolidare la rete dei soggetti attivi per la protezione giuridica in provincia di Sondrio, non solo tra le associazioni ma anche qualificando e intensificando i rapporti con le fondazioni che gestiscono le strutture per anziani e persone disabili.

     

  • 13 Febbraio 2013

    Incontrando il Tribunale

    Il 29 gennaio i firmatari del protocollo d’intesa sistema per la protezione giuridica della Provincia di Sondrio – FAD, ASL Azienda Ospedaliera e Uffici di Piano - hanno incontrato i rappresentanti del Tribuna di Sondrio. Un’occasione di conoscenza diretta, di analisi delle criticità e di ipotesi per migliorare il sistema: la costruzione di un elenco Ads, la realizzazione sul territorio di una rete correlata con gli enti locali e gli uffici di piano che possa realizzare un’informazione di primo livello, la pubblicazione sul sito del Tribunale della modulistica per l'Ads.

    Il giorno 29 gennaio si è tenuto un incontro con il presidente del tribunale di Sondrio Dottor Gianfranco D'Aietti, i Giudici Tutelari, le responsabili delle cancellerie di Sondrio e Morbegno con i vari attori firmatari del protocollo d'intesa sul sistema per la protezione giuridica in Provincia di Sondrio, FAD, capofila del progetto Ads di Sondrio, ASL Azienda Ospedaliera, Uffici di Piano dell'Alta Valtellina, di Tirano, di Sondrio, di Morbegno e di Chiavenna

    L'Incontro è stata un'occasione di conoscenza reciproca e diretta tra i soggetti che, a vario titolo, hanno responsabilità sulle politiche per la protezione giuridica attraverso l'amministrazione di sostegno in Provincia di Sondrio.

    Nei due anni recenti di progetto, in varie forme e in maniera per lo più indiretta, ci sono state varie occasioni di contatto e collaborazione proficua con il sistema del Tribunale di Sondrio, spesso mediate dalle cancellerie o dall'ufficio di Protezione giuridica A.S.L., questo incontro è stata la prima opportunità diretta di confronto reciproco diretto e strutturato.

    Dopo una presentazione reciproca dei vari soggetti, i temi affrontati sono stati sostanzialmente inerenti le problematiche più ricorrenti e per altro già conosciute, in particolare la difficoltà di reperire Volontari disponibili ad assumere un ruolo di A.d.S. all'esterno della famiglia e per le situazioni più complesse e conflittuali.
    Viene ipotizzata a più voci l'opportunità di aprire un "elenco" delle persone disponibili a svolgere il ruolo di A.d.S. o anche solo semplicemente interessate a comprendere meglio gli spazi di autonomia e le responsabilità connesse al ruolo, su questa questione viene, nello specifico inoltre, segnalata la difficoltà di reperire (quando non vi siano familiari idonei) persone competenti disposte, a titolo gratuito, ad assumersi la responsabilità a svolgere le funzioni di amministratore di sostegno; le difficoltà sono correlate anche al fatto che si tratta di attività di puro Volontariato, senza compenso di alcun genere e con una serie difficoltà anche per ottenere il solo rimborso delle spese.

    In particolare Il presidente D'Aietti sostiene la possibilità di realizzare sul territorio una rete correlata con gli enti locali e gli uffici di piano che possa realizzare un'informazione di primo livello, finalizzata sia alla presentazione di un'istanza di amministratore di sostegno sia a favorire un rapporto funzionale tra l'amministratore di sostegno e l'ufficio centrale del tribunale (sezione volontaria giurisdizione) che si occupa della gestione di tali procedimenti.

    Nel prosieguo dell'incontro viene prospettato che con la realizzazione del sito Web del Tribunale di Sondrio verrà messa a disposizione di tutti gli operatori della modulistica strutturata, per la quale si segnala l'opportunità di un ulteriore miglioramento così da fornire uno strumento di guida conoscitiva e operativa per le varie attività che devono essere svolte dagli amministratore di sostegno.

    In chiusura dell'incontro consegnate al Tribunale due pubblicazioni relative alle informazioni da fornire agli amministratori di sostegno realizzate all'interno del progetto "l'incontro"; il presidente assicura che tali pubblicazioni verranno rese disponibili anche sul sito del tribunale di prossima realizzazione.

    L'incontro si è concluso con l'impegno a proseguire in maniera concreta la collaborazione, in particolare e come primo passo concreto, nell'aggiornamento della modulistica attualmente disponibile e nella revisione puntuale dell'elenco documenti da allegare alle varie pratiche inerenti la protezione giuridica (ricorso e rendiconto).

  • 13 Novembre 2012

    Un sostegno al futuro dalla Fondazione ProValtellina

    “L’incontro”, progetto Ads della provincia di Sondrio ha trovato nella partecipazione al secondo bando di Fondazione ProValtellina con il progetto “Dar voce, prendere parola” presentato con il Centro Servizi Volontariato. L.A.Vo.P.S., un primo tassello di sostenibilità per il futuro delle azioni e della rete avviati in questi due anni. Il progetto selezionato pone l’accento sul tema della “rappresentanza” intesa come possibilità, capacità di "dare voce" alle persone fragili delle comunità territoriali attraverso la promozione e il sostegno dell'istituto dell'Ads.

    "L'incontro", progetto Ads della provincia di Sondrio ha trovato nella partecipazione al secondo bando di Fondazione ProValtellina con il progetto "Dar voce, prendere parola" presentato con il Centro Servizi Volontariato. L.A.Vo.P.S., un primo tassello di sostenibilità per il futuro delle azioni e della rete avviati in questi due anni.

    Il progetto "dare voce, prendere parola" selezionato pone l'accento sul tema della "rappresentanza" intesa come possibilità, capacità di "dare voce" alle persone fragili delle nostre comunità attraverso la promozione e il sostegno dell'istituto dell'Amministratore di Sostegno.

    Nel contempo il progetto è teso a sostenere la capacità delle organizzazioni di Volontariato locale di "prendere parola" per un rapporto più strutturato, assertivo e maturo nel rapporto con gli enti locali e regionali estensori delle politiche di Welfare.

    Entrambe le finalità sono sostenute dalla necessità di un maggior livello di conoscenza informativa e di consapevolezza sulle prospettive dei servizi rivolti alla tutela delle persone non pienamente autosufficienti.

    Queste tre linee di lavoro hanno trovato un preciso interesse e una fattiva partecipazione di L.A.Vo.P.S. (Associazione gestore del locale centro di servizi al volontariato) che prende parte nella realizzazione del progetto apportando quota parte di risorse umane,know how, competenze e soprattutto numero e qualità delle connessioni in atto (i soci L.A.Vo.P.S. sono 117).

    Il progetto ha un respiro annuale ed una dimensione economica complessiva molto contenuta ma ritenuta adeguata e sufficiente, con la collaborazione di L.A.Vo.P.S., a garantire il "mantenimento" operativo, almeno per il prossimo anno, di quanto avviato con le significative risorse allocate nei due precedenti sul progetto "l'incontro".

    Ci pare che gli orizzonti che questo "piccolo progetto" intende aprire (in particolare sul tema della rappresentanza locale) possano essere da stimolo a riflessioni ed azioni più ampie e significative in un momento storico di grande fatica da un lato ma di grandi opportunità nell'assunzione di responsabilità dall'altro.

    Le politiche di Welfare locale sempre più in affanno chiamano la Comunità ad una più precisa presa di posizione, che può essere sostenuta da forme di partecipazione nuove e nuove aggregazioni, (reti tematiche, reti trasversali, progetti di medio e lungo respiro, Forum del Terzo Settore) e rilancio di esperienze aggregative associative e di impresa sociale di più lungo corso (Associazionismo e Cooperazione locali).

    Sul tavolo ci sono molti temi e problemi anche molto concreti: in primo luogo per quanto riguarda l'Amministrazione di Sostegno la necessità di attivare nuove risorse Volontarie capaci di assumere il ruolo all'esterno del contesto familiare.

    Le reti associative pur con diversi passi avanti negli ultimi anni appaiono ancora molto "fragili" e numericamente in difficoltà.

    L'intento progettuale è quello di intervenire su queste fragilità aumentando le connessioni soprattutto in forme trasversali in particolare tra il mondo dell'associazionismo volontario (O.d.V.) ed il mondo dei servizi e dell'impresa sociale, auspicando una maggiore e più efficace collaborazione nel rispetto delle appartenenze, storie e ruoli.

     

    vedi il sito della Fondazione ProValtellina

  • 21 Luglio 2012

    Una guida operativa in provincia di Sondrio

    E' in distribuzione, su tutto il territorio provinciale di Sondrio, un agile libretto con le principali informazioni sull’Ads: esito di un lavoro del progetto Ads condiviso con ASL, Uffici di Piano ed esperti con la supervisione delle Cancellerie del Tribunale di Sondrio. Oltre ad informazioni tecniche per accompagnare la richiesta e l’avvio dell’Ads, vi è una sezione dedicata alle domande più frequenti con le relative risposts. Vi è anche un indirizzario di tutti i soggetti e luoghi nei quali è possibile ottenere informazioni più dettagliate sull' Ads e ricevere supporto e consulenza concreta per l'avvio. Questa guida è il frutto di un percorso avviato da tempo e nel contempo è un nuovo inizio e una presa di posizione pubblica degli attori istituzionali e del privato sociale ingaggiati nella tematica dell’Ads e coinvolti nel progetto Ads di Sondrio a dare concretezza ad un sistema di protezione giuridica a supporto di persone fragili, familiari e operatori.

    E' in distribuzione, su tutto il territorio provinciale di Sondrio, un agile libretto con le informazioni principali intorno all'istituto dell' Amministrazione di Sostegno.

    Questa pubblicazione giunge in questa fase avanzata del progetto l'incontro a seguito di un lavoro condiviso con l'ufficio di Protezione Giuridica ASL, gli uffici di Piano provinciali, gli esperti coinvolti nella formazione ai familiari e agli amministratori di sostegno, e con un supporto di supervisione delle Cancellerie del tribunale di Sondrio.

    Il testo dell'opuscolo aggiorna e mette in ordine una serie di informazioni specifiche inerenti il senso dell' Amministrazione di Sostegno, ma soprattutto è la rappresentazione chiara e consequenziale delle fasi richieste per la richiesta e l'avvio dell' A.d.S., la documentazione da raccogliere ed allegare, gli indirizzi fisici nei quali la documentazione va consegnata, i costi di bollo che devono essere sostenuti, gli adempimenti successivi alla nomina.

    A corredo del testo "tecnico", curato dalla Dottoressa Elena Rossi dell' UPG ASL, vi è un accompagnamento in forma di domanda e risposta tratto dal testo Cosa sapere sull'Amministrazione di Sostegno" (A.d.S.) - Realtà e prospettive per famiglie e operatori - redatto dalla Dottoressa Daniela Polo dell'associazione "Oltre noi la Vita", vi sono poi una serie di approfondimenti legali dell' Avvocato Riccardo Gianera ed una riflessione di dinamica familiare della Dottoressa Barbara Silvestri.

    In calce al testo vi è un indirizzario telefonico e di contatto di tutti i soggetti e luoghi nei quali è possibile ottenere informazioni più dettagliate sull' A.d.S. e ricevere supporto e consulenza concreta per l'avvio dell' istituto.

    Questo lavoro che ha richiesto molto tempo di "taglia e cuci" è il frutto di un percorso avviato da tempo ma è nel contempo un nuovo inizio e una presa di posizione pubblica degli attori (istituzionali e del privato sociale) coinvolti nel progetto l'incontro, nel dare ulteriore visibilità e chiarezza al loro ruolo di supporto e accompagnamento alle famiglie, agli operatori sociale e nei confronti dei soggetti fragili del nostro territorio bisognosi di maggiore protezione giuridica.

    La distribuzione dei libretti nei luoghi sensibili del territorio (ASL, UDP, centri per Disabili, RSA, luoghi di frequentazione pubblica biblioteche etc.) avverrà dai primi di settembre con la collaborazione del Servizio di Formazione all' Autonomia della cooperativa San Michele di Tirano.

    Ci è sembrato che coinvolgere questo gruppo di giovani ragazzi con disabilità nel lavoro di distribuzione fosse un modo ulteriormente efficace nel trasmettere l'importanza della protezione giuridica attraverso l' A.d.S. dandone anche una immagine di quotidianità e vicinanza alla vita delle famiglie e delle persone.

     

  • 04 Aprile 2012

    Firmato l’accordo operativo interistituzionale

    La FAD Federazione di Associazioni per Disabili, in rappresentanza del progetto Ads di Sondrio di cui è capofila, ha sottoscritto a marzo con Azienda Sanitaria Locale della provincia di Sondrio, Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna, Uffici di Piano: dell’Alta Valtellina, di Tirano, di Sondrio, di Morbegno e di Chiavenna, l’accordo per la realizzazione del sistema integrato della protezione giuridica delle persone fragili in provincia di Sondrio. L’accordo si prefigge di dare sostanza “istituzionale” e maggiore solidità al compito di protezione giuridica in particolare attraverso l’istituto dell’ads. Il lavoro su questo tema, avviato da alcuni anni, e proseguito in questi ultimi due dal progetto “l’incontro”, ha ora un nuovo contenitore istituzionale, grazie anche alla costituzione di un tavolo interistituzionale, che può renderne più visibile e legittima l’operatività nei confronti degli altri attori locali, in particolare verso il tribunale di Sondrio.

    È stato sottoscritto l'accordo per la realizzazione di un sistema integrato della protezione giuridica delle persone fragili in provincia di Sondrio, tra i soggetti istituzionali locali a vario modo coinvolti dal tema: Azienda Sanitaria Locale della provincia di Sondrio, Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna, Uffici di Piano: dell'Alta Valtellina, di Tirano, di Sondrio, di Morbegno e di Chiavenna, Federazione di Associazioni per Disabili, in qualità di capofila progetto Ads l'incontro.

    Dopo un lungo lavoro iniziato nel 2011, con i livelli tecnici dei vari enti, condotto insieme dal referente dell'ufficio di Protezione Giuridica ASL Dottoressa Elena Rossi e dal Referente operativo del progetto l'incontro Gino Pedrotti, nel mese di marzo 2012, il protocollo di intesa è stato sottoscritto dal livello politico.

    L'accordo, del quale sono riportati gli articoli, si prefigge di dare sostanza "istituzionale" e maggiore solidità al compito di protezione giuridica in particolare attraverso l'istituto dell'amministratore di sostegno.

    La Federazione Disabili (FAD), in particolare attraverso i propri sportelli "punti incontro" si impegna a:

    • valorizzare il ruolo delle associazioni già impegnate nell'ambito dei percorsi di avvicinamento agli istituti di protezione giuridica all'interno del sistema integrato;
    • supportare le famiglie nel percorso di Protezione Giuridica;
    • sostenere gli A.d.S. nell'azione di presa in carico delle persone fragili;
    • informare la comunità in genere;
    • informare le famiglie, gli operatori sociali (pubblici e privati) coinvolti nell'A.d.S;
    • formare le famiglie, gli operatori sociali (pubblici e privati);
    • formare le persone che intendono svolgere la funzione di amministratore di sostegno;
    • sensibilizzare i territori per reperire volontari disposti a diventare amministratori di sostegno;
    • attuare una sistematizzazione dei dati, rilevabili dalla conduzione del progetto stesso, utili a costituire premessa per la realizzazione di un osservatorio regionale.

    Il lavoro intorno al tema della protezione giuridica, avviato da alcuni anni, e proseguito nel lavoro di questi ultimi due del progetto "l'incontro" ha ora un nuovo contenitore istituzionale che può renderne più visibile e legittima l'operatività nei confronti degli altri attori locali, in particolare verso il tribunale di Sondrio.


     

    DALL'ACCORDO OPERATIVO


    Articolo 1 - oggetto
    Il presente accordo operativo ha per oggetto la realizzazione di un sistema integrato della protezione giuridica delle persone fragili in provincia di Sondrio mediante la definizione degli impegni di ciascun soggetto sottoscrittore specificati nell'art. 2 del presente accordo;

     

    Articolo 2 - impegni
    Tutti gli attori si impegnano a concorrere alla realizzazione del sistema integrato della
    protezione giuridica delle persone fragili e , nello specifico:

    L'ASL, attraverso l'Ufficio di protezione Giuridica, si impegna a:

    • promuovere un sistema integrato di supporto alla compilazione della documentazione necessaria alla presentazione dei ricorsi per la nomina di Amministratori di Sostegno, come
    • definito nelle linee Guida allegate al presente accordo operativo;
    • concorrere, con la rete di progetto, ad organizzare incontri di sensibilizzazione sul tema dell'Amministrazione di Sostegno e sulla protezione giuridica delle persone fragili;
    • attivare ed agevolare i contatti con i Giudici tutelari finalizzati alla definizione di un protocollo d'intesa sul tema dell'amministrazione di sostegno e, in particolare, sulla definizione di modalità operativo-gestionali concordate relative alla stesura del ricorso e al monitoraggio della casistica e delle criticità riscontrate;
    • garantire una costante e corretta diffusione dell'opportunità dell'amministrazione di sostegno sul territorio della provincia;
    • attivare e gestire il tavolo istituzionale di cui all'art. 3 del presente accordo operativo;
    • mettere a disposizione l'esperienza e la conoscenza, secondo le diverse competenze dei componenti dell'Ufficio di protezione Giuridica agli attori del presente accordo operativo;
    • rafforzare la promozione dell'elenco provinciale degli amministratori di sostegno al fine di agevolare l'azione dei giudici tutelari e sostenere le esigenze di protezione giuridica delle persone fragili.
    • garantire lo svolgimento di tutte le attività di competenza individuate dal gruppo di lavoro interistituzionale ASL,III Settore, UDP, AOVV-DPSM, ed elencate nella scheda riassuntiva
    • redatte dal gruppo di lavoro che costituiscono parte integrante del presente accordo operativo;

    F.A.D., nella sua qualità di capofila della rete associativa di progetto si impegna in
    relazione al progetto "l'incontro" a:

    • valorizzare il ruolo delle associazioni già impegnate nell'ambito dei percorsi di avvicinamento
    • agli istituti di protezione giuridica all'interno del sistema integrato;
    • supportare le famiglie nel percorso di Protezione Giuridica;
    • sostenere gli A.d.S. nell'azione di presa in carico delle persone fragili;
    • informare la comunità in genere;
    • informare le famiglie, gli operatori sociali (pubblici e privati) coinvolti nell'A.d.S;
    • formare le famiglie, gli operatori sociali (pubblici e privati);
    • formare le persone che intendono svolgere la funzione di amministratore di sostegno;
    • sensibilizzare i territori per reperire volontari disposti a diventare amministratori di sostegno;
    • attuare una sistematizzazione dei dati, rilevabili dalla conduzione del progetto stesso, utili a costituire premessa per la realizzazione di un osservatorio regionale.

    Gli Uffici di Piano di Sondrio, Morbegno, Chiavenna, Tirano e Alta Valtellina si
    impegnano a:

    • Collaborare con l'Ufficio di Protezione Giuridica dell'ASL al fine di promuovere interventi in
    • un'ottica di rete, per evitare sovrapposizioni e per rendere gli interventi maggiormente efficaci.
    • Svolgere attività di orientamento e promozione dell'istituto dell'AdS nei confronti dell'utenza afferente al servizio.
    • Promuovere lo strumento dell'AdS coi referenti dei servizi del territorio all'interno del progetto individualizzato della persona in carico.
    • Promuovere il ricorso o l' invio della segnalazione da parte degli operatori per situazioni più complesse.
    • Affiancare l'utente e l'Amministratore di Sostegno nella realizzazione delle azioni previste dal decreto laddove richiesto.
    • Ricerca e sensibilizzazione di persone disponibili a svolgere il ruolo dell'AdS.

    L'AOVV-Dipartimento di Salute Mentale si impegna a:

    • Collaborare con l'U.P.G. dell'ASL e con gli Uffici di Piano nel perseguire un intento comune, efficace, condiviso in un'ottica di "rete".
    • Supportare gli utenti ed i loro famigliari in tutte le fasi: stesura del ricorso, ricerca di persone
    • disposte a svolgere il ruolo di AdS, presenziare alle udienze di nomina in Tribunale.
    • Dare supporto costante al paziente ed al suo AdS nell'affrontare le varie situazioni, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione.
    • Segnalare all'UPG eventuali nominativi di persone disponibili da inserire nell'elenco quali potenziali AdS.
    • Promuovere direttamente il ricorso o inviare la segnalazione da parte degli operatori per situazioni più complesse.

     

    Articolo 3- Tavolo istituzionale
    Al fine di dare attuazione al presente accordo operativo viene costituito un tavolo istituzionale il cui coordinamento è affidato all'U.P.G. dell'A.S.L.
    Il Tavolo Istituzionale si propone i seguenti obiettivi:

    • promuovere i contatti con i giudici tutelari al fine di coinvolgerli ed aggiornarli sulle attività proposte;
    • promuovere la rete della protezione giuridica sul territorio provinciale anche attraverso la partecipazione al Tavolo dei rappresentanti degli Ordini Professionali, delle Associazioni, dei Patronati e di tutti quegli attori che possono contribuire a dare forza al sistema della protezione giuridica provinciale

    Tali obiettivi verranno perseguiti attraverso le seguenti azioni:

    • curare la realizzazione del presente accordo operativo;
    • definire ed aggiornare le linee guida in tema di amministrazione di sostegno;
    • implementare incontri di sensibilizzazione rivolti all'intera cittadinanza;
    • organizzare eventi formativi;
    • definire ulteriori accordi operativi e /o protocolli d'intesa.

    Il Tavolo Istituzionale, che si riunirà a cadenza quadrimestrale (fatte salve le
    convocazioni straordinarie) sarà composto stabilmente da:

    • ASL-componenti Ufficio Protezione Giuridica;
    • FAD
    • un rappresentante di ogni Ufficio di Piano;
    • un rappresentante della AOVV-Dipartimento Salute Mentale.

    All' Ufficio di protezione Giuridica ASL spetterà il compito di convocare il Tavolo in forma scritta; predisporre l'ordine del giorno, provvedere alla verbalizzazione delle riunioni.

     

    Articolo 4 - Durata
    Il presente accordo ha validità dalla data di sottoscrizione per anni uno ed è rinnovato
    automaticamente di anno in anno fino ad eventuale sospensione, modifica revoca concordate tra le parti

     

    In Eventi
  • 08 Febbraio 2012

    Il progetto Ads incontra i patronati provinciali.

    Tra i luoghi dove le persone vengono a contatto per la prima volta con il tema della rappresentanza e della protezione giuridica vi sono i patronati sindacali e di categoria. Il progetto Ads di Sondrioin collaborazione con l'Ufficio di Protezione Giuridica ASL, ne promuove un incontro il 17 febbraio presso L.A.Vo.P.S - Centro Servizi per il Volontariato in via Lungo Mallero Diaz 18, a Sondrio. Tra gli obiettivi dell’incontro, oltre la reciproca conoscenza e alla presentazione offerte dal progetto e dalla sua rete, la raccolta di informazioni circa la situazione attuale intorno al tema Ads e la valutazione di eventuali esigenze informative o formative per gli operatori e collaborazioni per la diffusione dell'Ads.

    Dalle informazioni raccolte e dalle esperienze emerse durante le fasi di progetto abbiamo notato che tra i "luoghi" dove le persone vengono a contatto per la prima volta con il tema della rappresentanza e della protezione giuridica ci sono, come è ovvio, i patronati: sindacali e di categoria.

    Spesso infatti i primi atti per i quali le persone non più capaci di rappresentarsi in modo pienamente autonomo, si trovano a dover essere supportati o sostituiti nell'apposizione di firme ed espressione di consensi, sono quelli di natura pensionistica, firme su dichiarazioni ISEE etc, atti di varia natura per i quali i patronati da sempre offrono supporto.

    Allo stesso modo i patronati soprattutto quelli molto radicati sul territorio da molto tempo essendo anche espressioni di appartenenze sindacali associative e di categoria (ACLI, ENAPA-Confagricoltura, EPACA-Coldiretti, ENASCO-Confcommercio, INAPA-Artigianato, INAS-Cisl, INCA-Cgil, ITAL-Uil) sono un servizio di vicinanza e assistenza fiscale-legale che gode della fiducia delle persone e delle famiglie del territorio.

    Per questo motivo il progetto in collaborazione con l'Ufficio di Protezione Giuridica ASL ha programmato un incontro per il 17 di febbraio alle ore 14.30 presso L.A.Vo.P.S. a Sondrio, (via Lungo Mallero Diaz 18) per affrontare il seguente ordine del giorno:

    • presentazione reciproche e conoscenza;
    • raccolta di informazioni circa la situazione attuale intorno al tema della rappresentanza giuridica ed in particolare dell' Amministrazione di Sostegno (la percezione degli operatori); valutazione di eventuali esigenze informative o formative per gli operatori;
    • rappresentazione delle opportunità offerte dal progetto l'incontro e dalla rete che si sta attivando;
    • valutazione di eventuali possibili collaborazioni per la diffusione dell' amministrazione di sostegno.

     

    In Eventi
  • 19 Dicembre 2011

    Lampadine

    Il progetto Ads di Sondrio ha prodotto un cortometraggio video dal titolo “Lampadine”. L’obiettivo è di rappresentare metaforicamente il delicato e complesso tema della capacità di agire e della conseguente necessità di sostegno quando questa è limitata e insufficiente. Si è cercato di rappresentare il lato più profondo della protezione giuridica, accantonando per un attimo la parte più superficiale e burocratica. L’auspicio è che il prodotto video corredato da alcune informazioni conclusive più “didattiche” e informative possa contribuire a spostare di qualche punto in positivo la percezione e l’immaginario collettivo intorno al tema finalità del progetto Ads della provincia di Sondrio. Il video sarà reso pubblico nel mese di dicembre sulla televisione locale Valtellinese Teleunica Sondrio e scaricabile da youtube dal canale dedicato all’Ads.

    L'incontro, Il progetto Ads di Sondrio, ha prodotto un cortometraggio video dal titolo"Lampadine". Attraverso la metafora della "lampadina", abbiamo cercato di rappresentare il delicato e complesso tema della capacità di agire e della conseguente necessità di sostegno quando questa è limitata e insufficiente. Abbiamo cercato di rappresentare il lato più profondo della protezione giuridica, accantonando per un attimo la parte più superficiale e burocratica.

    Il cortometraggio cerca di mettere la protezione giuridica attraverso l'amministrazione di sostegno dentro il naturale scorrere della nostra vita familiare e sociale, proponendone una visione legata alla possibilità di protezione legittimità e trasparenza che essa può offrire.

    Abbiamo anche posto un accento chiaramente ma delicatamente non positivo sull'interdizione, che riteniamo superabile, questo per rispetto delle persone che sono soggette attualmente a questa forma giuridica ed in particolare per i loro Tutori che svolgono la funzione con la massima buona fede e attenzione verso i loro tutelati, nella forma già proposta dall'associazione Oltre Noi la Vita di "Tutelare con il Cuore".

    L'auspicio è che questo breve prodotto video corredato da alcune informazioni conclusive più "didattiche" e informative possa contribuire a spostare di qualche punto in positivo la percezione e l'immaginario collettivo intorno al tema finalità del nostro progetto.

    La produzione del video "lampadine" fa parte delle strategie che come progetto metteremo in campo per provare a restringere il campo del pregiudizio a favore delle possibilità di apertura e sviluppo dell'Amministratore di Sostegno.

    Nella programmazione di questo secondo anno di progetto abbiamo pensato che fosse necessario, a fianco degli interlocutori che abbiamo avuto fino ad ora nello sviluppo e promozione della protezione giuridica attraverso l'amministratore di sostegno, parlare anche agli "altri". Il progetto l'incontro, che è partito dal mondo associazionistico e associazionistico-familiare locale, ha immediatamente e con una certa facilità incontrato una serie di interlocutori "prossimi": in particolare l'ufficio di protezione giuridica A.S.L. e gli Uffici di Piano.

    Il lavoro fin qui svolto si è rivolto in particolare a quei soggetti che direttamente (familiari) o con significativa prossimità (associazionismo) hanno mission e compiti inerenti il sostegno e l'aiuto nelle aree di fragilità (anziani, disabili e soggetti fragili).

    Ci siamo però anche detti, e reso programmazione della seconda annualità, che il tema della protezione giuridica ed in particolare l'amministrazione di sostegno, necessita di una platea più ampia, per una diversificata serie di motivazioni: tutti abbiamo a che fare con il limite e la fragilità in particolare in relazione al naturale invecchiamento ed aumento dell'età della vita.

    Tutti abbiamo o avremo nella cerchia dei nostri familiari o delle nostre conoscenze più prossime persone "fragili" che necessitano o necessiteranno di forme di tutela, non solo ma anche, nell'area della protezione giuridica, dell'assistenza della capacità di agire e nel sostegno e promozione dei diritti, che potranno in sostanza usufruire delle possibilità offerte dall'amministrazione di sostegno.

    A fianco di questa motivazione che ci spinge ad allargare la "platea" di interlocutori ce n'è almeno un'altra, di natura più culturale: ci siamo accorti che nonostante l'età dell'istituto dell' A.d.S. e le esperienze positive che negli ultimi 2/3 anni hanno iniziato a consolidarsi, esiste ancora nei confronti della protezione giuridica una certa diffidenza e resistenza, che rischia di relegare l'opportunità di protezione e tutela dell'istituto nell'angolo delle fastidiose pratiche burocratiche.

    Molte persone e familiari vedono ancora solo la superficie dell'amministrazione di sostegno, fatta di rapporti con il tribunale e noiosi rendiconti economici.

    Queste le motivazioni che ci hanno portato alla creazione di "Lampadine". Il cortometraggio verrà reso pubblico attraverso una serie di passaggi nel mese di dicembre sulla televisione locale Valtellinese TELEUNICA SONDRIO ed attraverso visioni pubbliche in piccoli gruppi in contesti interessati nel'arco della prima parte del 2012.

    Il progetto l'incontro rende disponibile il prodotto per la diffusione, se ritenuto utile, all'interno della rete di progetto A.d.S. visibile e scaricabile da youtube dal canale dedicato ai video prodotti dai progetti Ads oppure richiedibile in DVD direttamente al progetto Ads di Sondrio L'incontro.

     

    In Eventi
  • 15 Novembre 2011

    Da oggi "l'esperto risponde" on line

    Dopo la formazione e l’apertura dei “punti d’incontro”, il progetto Ads della provincia di Sondrio promuove un nuovo servizio. E’ lo sportello on-line “l’esperto risponde”: l’avvocato Gianera, risorsa interna delle rete di progetto, fornirà consulenze specialistiche ai quesiti sull’Ads che perverranno via mail secondo il regolamento allegato. Lo scopo è duplice: fornire un sostegno legale competente e sviluppare conoscenza e cultura inerente il tema della protezione giuridica attraverso la pubblicazione sul sito dei pareri legali forniti sulle questioni più interessanti forniti in forma di risposta anonima e generale.

    Dopo i percorsi formativi realizzati e che continueranno ad essere un cardine delle azioni concrete del progetto per il sostegno e lo sviluppo dell' Amministrazione di Sostegno, ed in successione rispetto alle attività di consulenza e assistenza dei "punti Incontro" il progetto "l'Incontro" sperimenta l'avvio di una pratica di sostegno mirata attraverso l'attivazione di un nuovo servizio di consulenza specialistica gratuita.

    Abbiamo pensato di "mettere a sistema" le competenze di una risorsa interna al progetto, membro della partnership di progetto: l' avvocato Riccardo Gianera.
    Attraverso l'apertura di uno sportello ON-LINE "l'esperto risponde", è possibile da oggi richiedere consulenze, soprattutto in ambito legale, in forma scritta sui temi inerenti l' Amministrazione di Sostegno secondo il regolamento allegato. Il parere può venire richiesto solo in forma esclusivamente scritta all'indirizzo mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. utilizzando il modulo compreso nell'allegato.

    Lo scopo è duplice: fornire un sostegno legale competente e sviluppare conoscenza e cultura inerente il tema della protezione giuridica attraverso la pubblicazione sul sito dei pareri legali forniti sulle questioni più interessanti forniti in forma di risposta anonima e generale.

    L'amministrazione di sostegno è infatti un dispositivo giuridico che, a fianco di aspetti di carattere generale e validi in ogni caso, ha una miriade di specificità che sono la sua forza, da un lato, garantendo la possibilità di realizare una forma di protezione "su misura" ma sono anche la sua "debolezza" perchè ciascuno ha bisogni e caratteristiche diverse che devono eseere affrontate e gestite con dispositivi e pratiche burocratioche diverse.

    L'intento quindi è quello di garantire risposte certe e specifiche che però possano essere utile ed orientanti anche per chi si trova in situazioni simili ma non identiche

     

    Risorse:

    In Eventi
  • 14 Novembre 2011

    I Punti d’incontro de L’incontro

    Si chiamano Punti di incontro: sono gli sportelli informativi e di supporto per l’Ads promossi dal progetto Ads della provincia di Sondrio. I punti di incontro sono uno spazio fisico e virtuale attraverso il quale il progetto L’Incontro agisce in una logica di prossimità attraverso le persone e i luoghi propri delle organizzazioni aderenti al progetto attraverso il protocollo d’intesa. L’ipotesi di fondo è che a livello territoriale le organizzazioni di siano il soggetto organizzato maggiormente prossimo alle necessità e spesso la prima soglia di accesso alle risorse ed alle competenze di sostegno alla fragilità.

    Sono attivi ed operativi sul territorio della provincia di Sondrio gli sportelli informativi e di supporto per l'amministrazione di Sostegno, li abbiamo chiamati Punti Incontro.

    P.I. (Punto Incontro) è uno spazio fisico e virtuale attraverso il quale il progetto L'Incontro agisce in una logica di prossimità attraverso le persone e i luoghi propri delle organizzazioni aderenti al progetto attraverso il protocollo d'intesa. Detta in un altro modo è la concretizzazione operativa del patto d'intesa firmato nel protocollo del progetto "l'Incontro".

    Il punto di partenza che sostiene la logica dei PI è l'ipotesi che a livello territoriale le organizzazioni di volontariato (in particolare ma non solo quelle espressione delle realtà familiari) siano il soggetto organizzato maggiormente prossimo, vicino alle necessità ed alle dinamiche sociali, anche in relazione al tema della protezione giuridica, le organizzazioni, attraverso i loro volontari, vedono e conoscono le situazioni ed i problemi e sono spesso la prima soglia di accesso alle risorse ed alle competenze di sostegno alla fragilità.

    Inoltre il radicamento territoriale, la storia, le origini e la reputazione delle organizzazioni agevola e rende possibile la strutturazione di efficaci canali di comunicazione tra le azioni di progetto e le necessità delle persone: infatti, la fiducia e la credibilità che le organizzazioni possono godere nei loro rapporti con i familiari delle persone fragili risulta essere strumento fondamentale per agevolare lo sviluppo ed il radicamento di una pratica nuova, e per certi versi ostica, come l'istituto della protezione giuridica attraverso l'Amministrazione di Sostegno.

    Presso i PI è quindi possibile avere supporto intorno al tema della protezione giuridica e in particolare dell' "Aministratore di Sostegno", dalla semplice esigenza informativa fino all'accompagnamento nella stesura del ricorso e compilazione dei rendiconti annuali.

    Tutti i servizi sono gratuiti e garantiscono riservatezza nel trattamento delle informazioni e per la tutela della privacy.

     

     

    In Eventi
  • 09 Giugno 2011

    A corsi fatti

    Si è da poco concluso il ciclo di incontri formativi sull’Ads promossi dal progetto “L’incontro” a Sondrio, Chiavenna, Morbegno e Tirano. Ogni ciclo si è articolato in tre incontri, vedendo nella totalità, la partecipazione di 71 persone. Con il corso che si terrà a settembre a Bormio, tutti i distretti della provincia sono stati coperti da una prima azione formativa. Gino Pedrotti, referente operativo del progetto Ads della provincia di Sondrio, fa un primo bilancio di questa importante azioni di diffusione dell’Ads. Illustra i contenuti degli interventi dei corsi, al termine dei quali sono stati avviati percorsi di accompagnamento mirato e individualizzato. Evidenzia anche il ruolo determinante della rete di progetto ed elementi di positività e criticità che certamente saranno oggetto di riflessione per progettare le azioni future.

    Si è concluso da poco, il 24 maggio 2011, il ciclo di incontri formativi modulari sul tema dell'amministrazione di Sostegno, promossi dal progetto "l'incontro" sostenere.proteggere.dare voce: a Sondrio 28 marzo, 4-11 aprile; Chiavenna 6-13-20 aprile; Morbegno 9-16-23 maggio; Tirano 5-12-24 maggio.

    Il programma dei percorsi si è declinato in modo univoco in tutte e quattro le edizioni:

    a.un incontro introduttivo e generale, condotto da Gino Pedrotti referente operativo del progetto e da Elena Rossi responsabile dell'ufficio di protezione giuridica dell'Azienda Sanitaria Locale della provincia di Sondrio. Durante questo primo incontro sono stati presentati gli obiettivi formativi e concordato un generico contratto d'aula relativamente a tempi e modi dell'azione formativa, nel contempo si sono rilevati in modo informale e non strutturato le caratteristiche e le motivazioni dei presenti al percorso, cercando di sondare tipologie di casistica e spinte motivazionali alla partecipazione (familiari, volontari, operatori del pubblico e del privato sociale). Il contenuto formativo veicolato in questa prima sessione è stato appunto di carattere generale, affrontando in primo luogo gli aspetti di carattere culturale sottesi all'istituto giuridico dell' A.d.S. in particolare relativamente alla sua rilevante caratteristica di tutela rispettosa e non invasiva delle capacità di intendere e volere residue nei soggetti beneficiari. Nel contempo si è presentato e descritto il percorso che avviene dall'attivazione del ricorso fino alla nomina dell' A.d.S. ed alle azioni conseguenti. La rappresentazione teorica e legislativa è sempre stata collegata con le esperienze dirette dei partecipanti ed in particolare della responsabile U.P.G. (ufficio di protezione giuridica A.S.L.) dottoressa Rossi incaricata anche direttamente di amministrazioni di sostegno.

    b. Un incontro di approfondimento condotto dall'avvocato Riccardo Gianera che specificatamente su Ricorso e Rendiconto ha affrontato questioni specifiche, anche portate e raccolte tra partecipanti. L'incontro con l'avvocato ha assunto a tratti una vera e propria dinamica di domanda e risposta inerenti le questioni meno chiare e più sentite dai presenti, in particolare intorno alla necessità di notifica all'atto di nomina, i rapporti con l'autorità pubblica del Giudice Tutelare e gli adempimenti rendicontativi necessari nella conduzione della pratica.

    c. Il terzo e ultimo modulo formativo tenuto da Barbara Silvestri, Psicologa e Amministratore di Sostegno, ha condotto il gruppo intorno ad una riflessione sull'assunzione di Ruolo dell' A.d.S. sia in relazione alla nomina di un familiare sia nel caso che la nomina avvenga all'esterno della famiglia. L'A.d.S. si pone, per sua natura, al centro di dinamiche familiari a volte semplici e serene, altre più complesse e non prive di possibili conflittualità. La parola chiave "consapevolezza" è stata la matrice intorno alla quale si è sviluppata la riflessione: le dinamiche familiari esistono ed agiscono in modo diretto ma anche in modo indiretto e sotteso, avere consapevolezza di questo, insieme alla riflessione intorno ad alcune modalità comunicative e strategie di relazione (tutte nell'area del "buon senso" del "buon padre di famiglia"), aiuta e sostiene lo svolgimento sereno della pratica di A.d.S. sia per l'amministratore stesso sia per il beneficiario che per la famiglia più allargata.

    I partecipanti ai percorsi formativi sono stati nella loro totalità 71 (12 a Sondrio, 25 a Morbegno, 18 a Tirano e 16 a Chiavenna) la loro composizione mista ha però visto una preponderanza di familiari di soggetti fragili (circa il 70%) in particolare Persone con Disabilità (circa il 60% del totale) a questi si sono aggiunti in particolare su Sondrio e in parte Morbegno una percentuale significativa di volontari già impegnati in associazioni e/o strutture di assistenza. Significativa anche la presenza di operatori professionisti in servizi del pubblico e del privato sociale (circa il 10%).

    Al termine del percorso, come già previsto in fase di progettazione, sono stati attivati canali comunicativi diretti con il referente operativo del progetto. Attraverso successivi contatti in forma di colloquio individuale e/o familiare verranno sostenute le ulteriori necessità formative e informative, nonché vere e proprie azioni di supporto dirette nella stesura dei ricorsi per la richiesta del beneficio dell' A.d.S., anche attraverso il costituendo sistema provinciale per la protezione giuridica, in stretta collaborazione con Uffici di Piano, A.S.L. e Dipartimento di Salute Mentale dell' Azienda Ospedaliera Locale.

    Infine ci è parso di notare che il ruolo della rete di progetto sia stato determinante su due fronti: l'aspetto di carattere logistico e di diffusione delle informazioni relativamente a calendari, moduli, sedi formative, dotazioni tecniche etc. ed un secondo aspetto più sostanziale su quelli che potremmo chiamare "crediti di fiducia locali", in particolare, nell'ambito della disabilità, i coordinamenti e le associazioni locali di familiari (CFD, Fiori di Sparta, AIAS, ANFFAS e Quadrifoglio) hanno positivamente veicolato l'opportunità di partecipare ai percorsi formativi all'interno delle loro reti tra familiari, andando a smuovere e scardinare paure, pregiudizi e miti negativi intorno alla pratica di A.d.S. investendo appunto su crediti fiduciari costruiti nel tempo e sui rapporti con le famiglie di soggetti fragili. Allo stesso modo il sistema di cura professionale (in particolare strutture per disabili e anziani) ha fattivamente contribuito alla diffusione delle informazioni ed assertivamente promosso la partecipazione ai corsi tra i familiari dei soggetti ospiti.

    In un accenno di bilancio ci sentiamo di dire che questo primo "giro" formativo a livello provinciale (incompleto essendo ancora in programma la formazione in alta valle) ha avuto una sua generale positività, rispondendo alle aspettative anche di tipologia e numero dei partecipanti (tranne l'edizione di Morbegno che invece ha reagito oltre alle aspettative).

    Non sono però assenti punti di criticità da porre all'ordine del giorno: l'ancora limitata diffusione dell'interesse e dell'attenzione alla pratica di A.d.S. all'esterno del mondo della disabilità, l'ancora limitata partecipazione di Volontari extrafamiliari disponibili e propensi a riflettere intorno all'assunzione di ruolo di A.d.S.
    Entrambe queste criticità saranno oggetto (come peraltro già ipotizzato in fase di progettazione) delle azioni specifiche di progetto previste per le fasi successive.

    Gino Pedrotti, referente operativo

  • 12 Marzo 2011

    Al via la formazione sui distretti

    In collaborazione con Uffici di Piano, con l’Ufficio di Protezione Giuridica (A.S.L.), Dipartimento Salute Mentale (A.O.V.V.), il progetto L’incontro promuove in ognuno dei cinque distretti un corso di base per Amministratori di Sostegno aspiranti o da poco incaricati, familiari, operatori sociali del pubblico e del privato. Qui il programma ed il calendario degli appuntamenti a Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno e Chiavenna. Prevista al termine del corso, la possibilità di un accompagnamento mirato e personalizzato alle procedure di ricorso all’Ads.

     

    In collaborazione con: Uffici di Piano di Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno e Chiavenna, 
    Ufficio di Protezione Giuridica (A.S.L.), Dipartimento Salute Mentale (A.O.V.V.), il progetto L'incontro promuove in ognuno dei cinque distretti un corso di base per Amministratori di Sostegno aspiranti o da poco incaricati, familiari, operatori sociali del pubblico e del privato.

    Il corso si sviluppa su tre appuntamenti: uno di carattere generale, sulle specificità e sul funzionamento dell'istituto, uno di approfondimento giuridico in particolare sul ricorso e un terzo che tratta dell'"assunzione di ruolo" dell'Amministratore di Sostegno nei rapporti con il beneficiario, con i famigliari e con la rete sociale più allargata. Al termine del breve percorso verranno proposti e avviati, per chi lo ritenesse opportuno, percorsi di accompagnamento mirato e individualizzato alle procedure di ricorso all'A.d.S. in collaborazione con Ufficio di Protezione Giuridica (A.S.L.), con gli Uffici di Piano provinciali (Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno e Chiavenna), con il dipartimento di salute mentale dell'Azienda Ospedaliera, (A.O.V.V.) e con le associazioni locali impegnate sul tema della protezione giuridica e dell'Amministrazione di Sostegno.

     

    Il programma del corso

    1° incontro - "l' Amministrazione di Sostegno"

    • Lo spirito dell'istituto giuridico, procedure di avvio e gestione - Elena Rossi, responsabile Ufficio di Protezione Giuridica A.S.L., Gino Pedrotti, referente operativo progetto "l'Incontro".

    2° incontro - "Il ricorso e il rendiconto"

    • Approfondimenti giuridici, modalità corrette di redazione e documentazione da allegare - Riccardo Gianera, Avvocato, vicepresidente associazione "il Quadrifoglio" di Chiavenna.

    3° incontro "Assumere un compito, svolgere un ruolo"

    • I rapporti con il beneficiario e i familari - Barbara Silvestri, Psicologa con esperienza diretta di Amministrazione
      di Sostegno.

     

    Gli appuntamenti sui distretti

    • Bormio: il percorso verrà realizzato nel mese di settembre 2011, in date ancora da programmare.
    • Tirano: giovedì 5 -12-19 maggio 2011, ore 17.00; sede sala Comunità Montana Via Maurizio Quadrio.
    • Sondrio: lunedì 28 marzo, 4-11 aprile 2011, ore 17.00; sede L.A.Vo.P.S. presso "Sala Vanoni".
    • Morbegno: lunedì 9-16-23 maggio 2011, ore 20.30; sede "Casa delle Associazioni" Via Morelli.
    • Chiavenna: mercoledì 6-13-20 aprile 2011, ore 20.30; sede "Sala dei Cappuccini".

     

    Per informazioni e preiscrizione (obbligatoria)

    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - cell.: 3935251437 
    la partecipazione ai corsi è gratuita

     

    In Eventi
  • 12 Marzo 2011

    Caro Ads

    Il progetto L’incontro, a nome di tutte le organizzazioni che compongono la sua rete, invitano con una lettera gli Ads attivi sul territorio ad un momento di condivisione e scambio. L’invito è stato esteso anche alle altre figure previste dalla legge (Tutori, Protutori e Curatori), i quali, in relazione ai diversi istituti giuridici, si fanno carico delle attività di rappresentanza e di protezione giuridica. Gli incontri saranno a Sondrio il 24 marzo, a Bormio il 26 marzo, a Morbegno il 30 marzo, a Chiavenna il 1° aprile a Tirano il 2 maggio. Riportiamo il testo della lettera di invito.

     Da:

    le Associazioni di Volontariato del territorio in calce;
    i referenti del progetto "L'incontro";
    gli Uffici di Piano di: Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno e Chiavenna;
    l'Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) attraverso il suo Ufficio di Protezione Giuridica (U.P.G.);
    l'Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna (A.O.V.V.)-dipartimento di salute mentale;

    Agli: 
    Amministratori di Sostegno (legge 6 del 9 gennaio 2004),
    ai Tutori,
    ai Protutori,
    ai Curatori
    attivi in Provincia di Sondrio

    Caro Amministratore di Sostegno, Tutore, Protutore, Curatore,

    come forse già saprai è attivo da poco sul territorio della nostra Provincia di Sondrio un Progetto ("L'incontro" sostenere.proteggere.dare voce), condotto dalla Federazione di Associazioni per Disabili (F.A.D.), espressamente finalizzato a sviluppare, favorire e diffondere la pratica dell' Amministrazione di Sostegno, così come istituita dalla legge 6 del 9 gennaio 2004. Questo progetto vede coinvolti molti altri attori del pubblico e del privato sociale, già attivi sul tema della protezione giuridica, all'interno del loro mandato istituzionale: l'Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) attraverso il suo Ufficio di Protezione Giuridica (U.P.G.), gli Uffici di Piano (U.d.P.), l'Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna (A.O.V.V.)-Dipartimento di Salute Mentale, le Associazioni di Volontariato del territorio.

    Queste organizzazioni, che collaborano nella realizzazione del progetto, propongono a te e agli altri AdS attivi sul nostro territorio, un momento di condivisione e scambio di informazioni che divenga anche occasione d'incontro tra le persone che svolgono questa funzione nei territori della nostra Provincia.

    Gli obiettivi di questo incontro sono molteplici: una semplice ma importante occasione di incontro e conoscenza; la raccolta dei bisogni; l'approfondimento delle questioni aperte e dei problemi; la rappresentazione delle azioni di progetto che possono essere utili a chi già è attivo nella pratica di Amministrazione di Sostegno; la raccolta di un punto di vista centrale ed essenziale di chi è Amministratore di Sostegno volontario, al fine di sostenere lo sviluppo e la diffusione della pratica; eventuali altre questioni che i diversi territori e le varie esperienze solleveranno.

    Abbiamo esteso questo invito anche alle altre figure previste dalla legge (Tutori, Protutori e Curatori), i quali, in relazione ai diversi istituti giuridici, si fanno carico delle attività di rappresentanza e di protezione giuridica: crediamo che i punti in comune tra queste varie forme siano molti ed in particolare l'attenzione e la sensibilità verso i soggetti fragili della nostra comunità che da soli non saprebbero autonomamente far sentire la loro voce e veder rappresentati i propri diritti.

    Inoltre l'invito è aperto anche a coloro che ancora non hanno ricevuto incarico formale, ma chehanno già presentato ricorso e/o sono in prossimità di avere udienza dal Giudice per essere nominati Amministratori di Sostegno, Tutori, Protutori o Curatori. Qui di seguito un calendario di date, luoghi ed orari nei quali sono programmati gli appuntamenti: è auspicata la tua presenza nel territorio ove svolgi l'attività, ma puoi valutare di partecipare anche in un altro distretto, se ti è più comodo.

    Ti chiediamo di comunicarci la tua intenzione di partecipare, via e-mail, all'indirizzoQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al numero telefonico 3935251437. Nella speranza d'incontrarci in una di queste occasioni, porgiamo un sentito ringraziamento per il prezioso Compito Volontario che svolgi, a beneficio delle persone fragili nelle nostre comunità.

    Vanni Seletti - Presidente Federazione di Associazioni per Disabili (F.A.D.) - Capofila Progetto "L'incontro" - sostenere.proteggere.dare voce

    Gino Pedrotti - Referente operativo Progetto "L'incontro"

    Alda Cattelini - A.I.A.S. provinciale di Sondrio; 
    Guido Mazzoni - A.N.F.F.A.S. provinciale di Sondrio; 
    Angela Giana - A.N.T.E.A.S. provinciale di Sondrio; 
    Luigi Leoncelli - A.U.S.E.R. provinciale di Sondrio; 
    Silvano Pegorari - A.V.A.L. provinciale di Sondrio; 
    Don Augusto Bormolini - "Caritas" provinciale di Sondrio; 
    Natalina Ponti - CFD Coordinamento Famiglie con Disabili della Comunità Montana Alta Valtellina;
    Luigi Trimarchi - "Fiori di Sparta" Coordinamento Famiglie con Disabili della Comunità Montana di Tirano; 
    Nicoletta Codega - "Il Gabbiano" Associazione; 
    Enrico Del Barba - "Navicella" Associazione pro salute mentale della Valtellina e della Valchiavenna; 
    Sergio Petruzio - "Quadrifoglio" Coordinamento Famiglie con Disabili della Comunità Montana della Valchiavenna.

     

    Calendario e luoghi incontri:

    • Sondrio: 24 marzo 2011 ore 17.00 presso L.A.Vo.P.S. palazzo del B.I.M. Lungo Mallero Diaz, 18
    • Bormio: 26 marzo 2011, ore 16.00, presso CFD, Via Dei Cas, 13 - Piazza di Valdisotto
    • Morbegno: 30 marzo 2011 ore 17.00 presso Casa delle Associazioni Via Morelli, 16
    • Chiavenna: 1 aprile 2011 ore 20.30 presso sala dei Cappuccini
    • Tirano: 2 maggio 2011 ore 20.30 presso sala Comunità Montana via Maurizio Quadrio

     

    In Eventi
  • 01 Marzo 2011

    Il punto della situazione: i segnali di cambiamento

    Non si dispongono di dati quantitativi di impatto del progetto sul numero di Ads. Si registrano, a livelli di percepito, segnali di cambiamento, esiti dell’azione del progetto Ads della provincia di Sondrio in questa prima fase di lavoro, dal giungo 2010 ad oggi. Ce ne parla Gino Pedrotti, referente operativo del progetto Ads della provincia di Sondrio L'Incontro.

     

    Seppure non sia possibile allo stato attuale fare una seria valutazione di impatto lordo o ancor meno di impatto netto intorno alla pratica di A.d.S. in relazione alle attività di progetto, per la realizzazione della quale è prevista l'attivazione di un percorso di raccolta e monitoraggio dati attraverso le cancellerie dei tribunali.

    In generale e in termini di sensazioni e percezioni di risultato concreto ottenuto in questa fase di progetto ci pare però di poter individuare:

    • la nascita e lo sviluppo embrionale di un vero sistema provinciale intorno al tema della protezione giuridica attraverso l' A.d.S.;
    • il riconoscimento del ruolo del progetto "l'incontro" quale attore significativo e centrale per lo sviluppo dei modelli e della pratica dell' A.d.S.;
    • l'attivazione delle organizzazioni di volontariato intorno al tema e più in generale al supporto al progetto;
    • l'avvio di una riflessione interna alle comunità ed alle famiglie circa l'opportunità/necessità di avviare pratiche di A.d.S.;
    • la diminuzione dell'enfasi negativa intorno alla pratica dell'A.d.S. ancora radicata nelle comunità e soprattutto nelle famiglie;
    • l'aumento di consapevolezza e conoscenza del tema da parte dei livelli apicali delle organizzazioni di volontariato coinvolte nel progetto;
    • l'aumento dei livelli di entusiasmo e motivazione intorno alla pratica dell' A.d.S. degli operatori e dei volontari coinvolti direttamente intercettati dal progetto. 

    Infine ci pare quindi di poter dare una valutazione positiva dell'azione progettuale ed in sintesi non abbiamo individuato la necessità di cambiamenti sostanziali circa quanto progettato inizialmente, semmai ci pare di vedere una diversa declinazione in termini temporali della azioni programmate (alcune spostatesi prima di altre sviluppatesi dopo) ed una diversa interazione tra le fasi e azioni di progetto, questo è dovuto, a nostro avviso, all'attenzione mantenuta di far interagire in modo sano quanto "programmato" con quanto "accaduto", con le nuove istanze emerse in particolare nel dialogo con gli altri soggetti della rete allargata primo fra tutti U.P.G. A.S.L.

    Gino Pedrotti, referente operativo

     

  • 21 Febbraio 2011

    Il punto della situazione: le azioni

    A giugno 2011 L’incontro compie un anno. Gino Pedrotti, referente operativo del progetto, illustrata le fasi e le azioni che hanno caratterizzato il progetto Ads della provincia di Sondrio dall’avvio ad oggi: l’analisi dei punti di forza e di debolezza, gli incontri per il coinvolgimento di soggetti, l’attivazione di un coordinamento composto dai rappresentati degli attori istituzionali, la realizzazione di incontri informativi sui territori.

     

    Il progetto "l'incontro" ha preso l'avvio formale, a seguito dell'iter di progettazione e approvazione del progetto, il 1°di giugno 2010 con l'assunzione del referente di progetto da parte dell'organizzazione capofila: Federazione Associazioni per la Disabilità in provincia di Sondrio (FAD).

    L'avvio formale è seguito a un lungo periodo di co-progettazione che ha visto coinvolto nella fase iniziale il Centro di Servizi per il Volontariato L.A.Vo.P.S. di Sondrio che si è fatto carico, in serrata collaborazione con il gruppo di pilotaggio di Milano e con la Federazione Disabilità di Sondrio, di una preliminare azione di attivazione-coinvolgimento e di coordinamento dei vari soggetti associativi che successivamente hanno sottoscritto il protocollo di intesa: F.A.D. Federazione Associazioni per la Disabilità in provincia di Sondrio (capofila); A.I.A.S. provinciale di Sondrio; A.N.F.F.A.S. provinciale di Sondrio; A.N.T.E.A.S. provinciale di Sondrio; A.U.S.E.R. provinciale di Sondrio; A.V.A.L. provinciale di Sondrio; "Caritas" provinciale di Sondrio; C.F.D. Coordinamento Famiglie con Disabili della Comunità Montana Alta Valtellina; "Fiori di Sparta" Coordinamento Famiglie con Disabili della Comunità Montana di Tirano; "Il Gabbiano" Associazione; "Navicella" Associazione pro salute mentale della Valtellina e della Valchiavenna; "Quadrifoglio" Associazione.

    A tale fase iniziale è poi seguita una più mirata azione progettuale, anche in forma di redazione concreta del testo di progetto, stesura realizzata dall'operatore che successivamente è stato coinvolto come referente operativo.

    Nella fase immediatamente iniziale di avvio (luglio 2010), a seguito degli incontri dei firmatari, della fase di raccolta dei bisogni e progettazione è stata realizzata una analisi dell'insieme di progetto e di contesto che ha evidenziato caratteristiche e punti di attenzione che si sono rivelati poi veritieri e utili nell'azione progettuale concreta, i punti di debolezza rilevati sono in effetti ancora ora, a distanza di circa sette mesi, attenzioni da tenere al fine di una buona riuscita delle finalità strategiche di progetto.

    L'avvio formale del progetto è avvenuto come detto il 1°di giugno 2010 in prossimità del periodo delle ferie, ciò ha determinato un generale slittamento in avanti delle attività programmate in particolare le attività ad apertura al grande pubblico.

    Il periodo iniziale già dal mese di giugno e in maniera più massiccia dalla riapertura delle attività in settembre ha visto l'avvio di una serie di incontri mirati con diversi soggetti locali, ritenuti attori già coinvolti o coinvolgibili nelle azioni di progetto:
    Amministrazione Provinciale di Sondrio, giugno 2010

    • Ufficio di Piano ambito di Sondrio, giugno 2010
    • Ufficio di Piano ambito di Morbegno, settembre 2010
    • Ufficio di Piano ambito di Tirano, giugno 2010
    • Ufficio di Piano ambito di Bormio, giugno 2010
    • Ufficio di Piano ambito di Chiavenna, giugno 2010
    • A.S.L. della Provincia di Sondrio, luglio 2010
    • Fondazione Pro Valtellina, giugno 2010
    • Ass. delle Case di Riposo della provincia di Sondrio A.C.RI.SO., settembre 2010
    • Azienda ospedaliera dipartimento di salute mentale, ottobre 2010

    Durante tali incontri è stato presentato il progetto e si sono aperte ipotesi di collaborazione, è stato ottenuto il patrocinio dell'Amministrazione Provinciale di Sondrio e l'impegno della stessa nel sostegno di alcune azioni formative avanzate.

    Con le grandi istituzioni socio sanitare, A.S.L. e Azienda Ospedaliera (AOVV), si sono attivati e consolidati stretti rapporti di collaborazione in primo luogo con l'Ufficio di Protezione Giuridica, con il quale sono state programmate le azioni di sistema successive.

    La fondazione locale PROVALTELLINA nella persona del Presidente e della Vice Presidente è stata informata dell'avvio del progetto e si è ottenuta una sostanziale approvazione attraverso una dichiarazione in forma di lettera di adesione al progetto. L'associazione ACRISO, che raggruppa tutte le RSA per anziani del territorio provinciale, è stata incontrata a livello di presidenza e consiglio dei direttori e si è ipotizzata una collaborazione, anche in accordo con U.P.G. dell'A.S.L. per la diffusione attraverso incontri informativi mirati in struttura per operatori e familiari.

    Il lavoro più consistente in termini di "progettazione di Sistema" si è però svolto (settembre-dicembre) attivando un coordinamento finalizzato composto dai 5 U.d.P., dall' U.P.G. A.S.L., da un rappresentante del dipartimento di Salute mentale presso A.O.V.V. (azienda ospedaliera) e dal referente operativo di progetto.

    Parallelamente al lavoro di "sistema", con gli attori istituzionali, si sono programmati e attivati a livello locale una serie di incontri informativi.

    Questi incontri hanno visto l'attivazione diretta delle varie organizzazioni di volontariato locali firmatarie del protocollo d'intesa, nell'organizzazione logistica degli incontri e soprattutto nel coinvolgere i familiari dei vari soggetti fragili sul territorio.

    Tali incontri saranno inoltre propedeutici all'avvio dei corsi di formazione di base, previsti con una prossima azione.

    Gli scostamenti in avanti delle azioni di progetto sono imputabili in parte al periodo di avvio (in prossimità delle vacanze estive) ed in parte alla ravvisata necessità di un preliminare lavoro di coinvolgimento dei soggetti istituzionali locali.

    Gino Pedrotti - referente operativo del progetto L'incontro

  • 13 Novembre 2010

    "L’incontro" incontra i territori

    Parte la campagna informativa del progetto AdS di Sondrio. Il calendario prevede 5 incontri, uno in ogni distretto. Il programma prevede la presentazione dell’istituto dell’Ads e del progetto “L’incontro”, la raccolta di problemi e bisogni dei territori in tema di protezione giuridica, la testimonianza di AdS già nominati ed operanti e la presentazione dei percorsi formativi per AdS promossi da “L’incontri” che si avvieranno a gennaio/febbraio 2011. Il primo incontro sarà a Morbegno il 23 novembre.

     

    IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI

    Morbegno - 23 Novembre - ore 20.30 - Auditorium Scuole Medie

    Sondrio - 30 Novembre - ore 20.30 - Sala delle Acque palazzo del B.I.M.

    Chiavenna - 2 Dicembre -ore 20.45 - Sala della Comunità Montana ex convento Cappuccini

    Tirano - 3 Dicembre - ore 20.30 - Sala Creval Piazza Marinoni

    Bormio - 4 Dicembre - ore 16.30 - Salone dell'Oratorio


     

    Programma di massima degli incontri:

    • presentazione dell'istituto dell' Amministratore di Sostegno (AdS);
    • presentazione del progetto "l'incontro" finalizzato allo sviluppo dell' AdS;
    • raccolta di problemi e bisogni dei territori intorno al tema;
    • testimonianza di Amministratori di Sostegno già nominati e operanti;
    • presentazione dei percorsi formativi per AdS che si avvieranno a gennaio/febbraio 2011.

     

     

     

    In Eventi
  • 17 Giugno 2010

    Al via “l’Incontro”, il progetto AdS a Sondrio

    “L’incontro: sostenere, proteggere, dare voce” è il nome scelto per il progetto AdS a Sondrio. Si presenta alla cittadinanza con una conferenza che si terrà lunedì 21 giugno alle ore 11 e 30 presso il Palazzo Guicciardi, Sede CSV Lavops, in Lungo Mallero A. Diaz, 18 a Sondrio. Ne tratteggiano qui i caratteri essenziali Vanni Seletti, presidente di F.A.D. (Federazione Associazioni per i Disabili della provincia di Sondrio). Capofila del progetto e Gino Pedrotti, referente operativo del progetto stesso. Nella sezione “Progetti territoriali” aperto il mini-sito dedicato al “L’incontro"

     

    L'AdS ed il territorio di Sondrio

    Il tema della protezione giuridica ed i particolare l'istituto giuridico dell'Amministrazione di Sostegno è stato, fin dall'approvazione unanime del parlamento della legge 6 (9 gennaio 2004) uno dei temi importanti nell'agenda del mondo del Volontariato italiano e quindi anche del Volontariato locale della Provincia di Sondrio.

    Un dato statistico che nella provincia di Sondrio ha fatto emergere chiaramente una vera carenza nell'attivazione dell'Amministratore di sostegno è il fatto che ancora ad oggi sia prevalente il numero di tutori rispetto all'ADS, questo lascia intendere una significativa rilevanza del tema della protezione giuridica, sia in termini di bisogni manifesti e conclamati sia nell'area dei bisogni latenti e dell'incapacità di molti soggetti di autorappresentarsi giuridicamente.

    Il Centro di Servizi al Volontariato L.A.Vo.P.S., espressione del Volontariato locale ha, già dall'aprile 2005 con l'associazione milanese "Oltre noi la Vita" ed in collaborazione con l'A.S.L. della Provincia di Sondrio, pensato e organizzato un percorso formativo e di sensibilizzazione intorno al tema.

    La compagine di organizzazioni che in quell'anno furono il motore motivazionale e "politico" dell'iniziativa sono in buona parte le stesse che 5 anni dopo (ora) si sono nuovamente coalizzate per proseguire questa importante "battaglia civile" quella cioè di sostenere proteggere e dare voce alle persone fragili, attraverso la diffusione ed il consolidamento dell'istituto dell' Amministrazione di Sostegno.

    Molte cose certo sono cambiate, le organizzazioni sono cresciute, hanno consolidato il loro radicamento territoriale, costruito nuove alleanze tra loro e più solide collaborazioni con i soggetti pubblici in una logica di welfare sussidiario.

     

    La rete ed il progetto

    Le organizzazioni nell'area della Disabilità si sono da poco coalizzate costituendo un soggetto di secondo livello: la Federazione delle Associazioni per la Disabilità (F.A.D.), tale soggetto è stato individuato quale capofila del nuovo progetto di sviluppo dell'A.d.S. e si farà carico di condurre le azioni progettuali e di coordinare le scelte strategiche. Ha agevolato nella scelta di F.A.D. quale capofila il fatto che questa non è diretta espressione di una singola associazione e per sua natura non gestisce direttamente nessuna attività, ha la sola funzione di unificare le politiche sulla disabilità del territorio.

    F.A.D. è capofila di una lunga cordata, che vede coinvolte organizzazioni molto diverse per dimensioni e mission ma che si ritrovano a condividere una positiva visione dello strumento dell'A.d.S. quale preziosa opportunità per aumentare i livelli di protezione giuridica e di capacità di rappresentare i propri diritti per tutte le persone che, in parte o del tutto, hanno perduto l'autonomia nell'autorappresentarsi davanti alla legge.

    ANTEAS (Associazione Nazionale per la Terza età Attiva e Solidale), AIAS (Associazione Italiana Assistenza agli Spastici), AUSER (Associazione per l'Autogestione del Servizi e la Solidarietà), AVAL (Associazione Volontariato Acli) CARITAS provinciale, NAVICELLA Associazione Pro Salute Mentale, Associazione Comunità IL GABBIANO.

    Molte altre hanno manifestato interesse e volontà di prendere parte alla partneship politica ed alle azioni di progetto.

    Una solida collaborazione si sta avviando con il neonato Ufficio di Protezione Giuridica presso l'A.S.L. della provincia di Sondrio, allo stesso modo la fondazione locale Pro Valtellina ha seguito con interesse la nascita della nuova rete di progetto che è stata battezzata "L'incontro" -sostenere, proteggere, dare voce- Progetto in rete, in Provincia di Sondrio per la protezione giuridica di tutte le persone fragili attraverso l'istituto dell'amministrazione di sostegno.

    Il C.S.V. L.A.Vo.P.S. ha svolto un prezioso lavoro di supporto alla costruzione dei legami di rete ed al consolidamento della partenership, fino alla firma del protocollo.

    Allo stesso modo, L.A.Vo.P.S., in futuro, sarà da supporto tecnico nelle azioni concrete conseguenti alle finalità progettuali, nel "lavoro sociale" sul territorio, nella costruzione di alleanze tra organizzazioni e gli altri soggetti della comunità, nella cura e nel supporto allo svolgimento del progetto.

     

    Le linee guida

    come previsto dalla "cabina di pilotaggio" espressione delle tre organizzazioni ideatrici e finanziatrici dell'iniziativa (Fondazione Cariplo, Comitato di Gestione del fondo Speciale per il Volontariato -CO.GE.- e Coordinamento Centri di Servizio al Volontariato della Lombardia) la rete locale del progetto "L'incontro" si è attivata per individuare un referente responsabile della conduzione del Progetto, con il quale è stato sintetizzato un progetto locale partendo da una matrice progettuale comune a tutte le Province Lombarde.

    Le linee guida del progetto si possono riassumere nei seguenti punti, in parte bisogni e percezioni, in parte problemi già definiti:
    - una generale e diffusa necessità di carattere informativo;
    - la necessità di avviare una riflessione "culturale" intorno al tema della Protezione Giuridica;
    - la necessità di coordinare, integrare e rendere più efficienti/efficaci le risorse "naturali" e volontarie che si sono attivate sui territori;
    - la necessità di avviare azioni di supporto "psicosociale" per le persone volontarie che svolgono attività di A.d.S.;
    - l'esigenza di strutturare percorsi formali (tempi e modi) di avvio e gestione dell' A.d.S. chiari, possibilmente univoci, semplici ed accessibili;
    - diffondere competenze informative e di orientamento nei contesti pubblici e privati;
    - strutturare azioni di accompagnamento per le famiglie delle persone fragili verso l'attivazione di misure di protezione giuridica;
    - l'auspicio di creare connessioni efficienti e strutturate con le cancellerie dei Tribunali e con i giudici tutelari;
    - la necessità di trovare forme di protezione giuridica per i soggetti più fragili e difficili da sostenere in particolare nell'area della salute mentale;
    - la necessità di ridurre le nomine a freddo di A.d.S. in particolare di tipo istituzionale (sindaci etc)
    - la necessità di collegare le risorse pubbliche e private utili alle finalità dello sviluppo dell' A.d.S.;
    - la necessità di attivare risorse non solo di carattere economico;
    - la necessità strategica di pensare le azioni per dimensione di Ambito (Valchiavenna, Morbegno, Sondrio, Tirano, Bormio);
    - la valenza strategica della pianificazione zonale per lo sviluppo di pratiche di protezione giuridica;
    - la necessità di dotare il sistema provinciale sull' A.d.S. di un sistema di consulenza avanzato e specifico.

    Le prime azioni

    A breve verranno avviate le prime azioni progettuali in particolare attraverso una serie di cinque "focus di ricerca" mandamentali (Bormio, Tirano, Sondrio, Morbegno, Chiavenna) nei quali verranno individuate priorità e strategie a livello di ambito per "personalizzare" e massimizzare l'efficienza delle azioni progettuali, in relazione alle specificità ed alla "storia" di ciascuna realtà territoriale e delle organizzazioni sociali sensibili al tema della protezione giuridica presenti nelle comunità (imprese, imprese sociali, servizi pubblici, associazioni, parrocchie, sindacati etc.).

    Il progetto si prefigge finalità ambiziose in un contesto sociale complesso e molto frammentato, ma può contare su di una dimensione temporale almeno biennale, su risorse certe e sufficienti, sul supporto di organizzazioni di dimensioni regionali, su di una solida progettualità locale, su di una compagine "politico-strategica" molto rappresentativa, su competenze professionali e volontarie di primo piano, su di un Centro di Servizio al Volontariato (L.A.Vo.P.S.) strutturato e fortemente riconosciuto tra gli attori pubblici ma soprattutto da una precisa volontà della comunità, in primo luogo le reti di base dei familiari, di aumentare e diffondere i diritti delle persone, di tutte le persone, anche quelle che non sanno o non possono più tutelare e dar voce da sole ai propri diritti.

    Ora non ci rimane che iniziare ad operare nella direzione indicata con convinzione e questo, ne siamo certi, potrà rappresentare un passo importante anche dal punto di vista culturale in una società sempre più fatta di persone sole.

    Non ci resta, infine, che augurare i migliori auspici per il raggiungimento delle finalità che il progetto conta di perseguire.

    Vanni Seletti - presidente FAD - capofila del progetto

    Gino Pedrotti - referente operativo del progetto

     

    Contatti: tel: 393/5251437 - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

     

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